Lantana - Lantana spp.
Atlante delle piante da vaso - Piante da appartamento e da balcone

Classificazione, provenienza e descrizione

Nome comune: Lantana.
Genere: Lantana.

Famiglia: Verbenaceae.

Etimologia: fu Linneo a passare questo nome (che in precedenza era attribuito a Viburnum) al genere in questione. Da notare la somiglianza delle foglie con quelle del Viburnum lantana.
Provenienza: America Centro-meridionale.

Descrizione genere: comprende circa 150 specie di piante a portamento arbustivo, perenni, che presentano foglie decidue o persistenti semplici, a margine dentellato, opposte o verticillate. I fiori sono tubulosi, formati da cinque petali irregolari, e compaiono riuniti in corimbi o in spighe ascellari. Essi presentano la particolarità di poter sbocciare di un colore e assumere col passare dei giorni altre tonalità. Non è raro, infatti, poter vedere, sulla stessa pianta, fiori di differenti sfumature. Sono piante adatte alla coltivazione all’aperto in zone a clima mite; altrimenti è preferibile allevarle in serra o in appartamento.

Lantana camara Lantana camara (foto www.agraria.org)

Specie e varietà

Lantana camara: originaria delle zone tropicali dell’America, questa specie presenta foglie ellittiche, di colore verde scuro, dotate di un odore sgradevole. Da maggio ad agosto produce fiori di forma tubolare, riuniti in corimbi globosi, larghi circa 5 cm., che si formano all’ascella delle foglie. Il colore dei fiori tende a scurirsi col passare dei giorni passando dal bianco al giallo al rosso mattone. Il frutto è rappresentato da una bacca scura tossica. Può raggiungere altezze variabili da 40 cm a 2 m. In commercio ne esistono diverse varietà tra le quali ricordiamo: “Crocea”, con fiori che da giallo zolfo diventano giallo zafferano; ”Cloth of Gold”, dai fiori giallo brillante; ”Mutabilis”, che produce fiori che passano dal bianco al giallo al rosa e al lilla; ”Rose Queen”, con fiori che da giallo diventano rosa; ”Spreading Sunset”, caratterizzata da un portamento prostrato e da fiori che, inizialmente gialli, diventano in seguito rossastri; "Biancaneve" con fiori bianchi.

Lantana involucrata: originario delle Antille, questo arbusto presenta foglie opposte e lanceolate. I fiori, che sbocciano riuniti in corimbi globosi, sono lilla con la gola gialla. Può crescere fino a 1,5 m.

Lantana selloviana o L. montevidensis: originaria dell’Uruguay, questa specie a portamento semiprostrato presenta rami lunghi e sottili che portano foglie piccole, ovate, tomentose e a margini dentati. Da giugno a ottobre-novembre produce infiorescenze globose, larghe 2-3 cm., formate da fiori piccoli, tubulosi e leggermente tondeggianti di colore rosa-lilla con la gola gialla. Cresce fino a 20-30 cm. di altezza.

Lantana trifolia: originario dell’America tropicale, questo arbusto raggiunge il metro di altezza e produce fiori rosso porpora.

Lantana camara Lantana camara (foto www.agraria.org)

Lantana camara "Biancaneve" Lantana camara "Biancaneve" (foto www.agraria.org)

Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari

Temperatura: la temperatura ideale durante il periodo invernale è di 6-10 °C. Con temperature troppo alte la pianta deperisce e diventa facile preda dei parassiti.
Luce: molto buona, anche in pieno sole, da evitare però nei mesi e nelle ore più calde, specie se in presenza di scarsa ventilazione.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente in estate; moderatamente in inverno. L’umidità ambientale dovrebbe essere innalzata con ogni mezzo, anche bagnando il pavimento della serra.
Substrato: terreno ricco e humifero.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: da giugno a settembre concimare le piante con cadenza bisettimanale. Da maggio fino all’inizio dell’autunno si possono trasferire i vasi all’aperto. Con la fine dell’estate sarà bene riportarli in serra.

Moltiplicazione e potatura

Moltiplicazione: si seminano in febbraio, alla temperatura di 16 °C. La moltiplicazione per talea si effettua prelevando ad agosto porzioni di rami giovani, della lunghezza di 8 cm., che verranno messe a radicare in cassone da moltiplicazione alla temperatura di 15-18 °C. Le talee così ottenute si lasciano irrobustire in vasi di 8 cm. di diametro (riempiti con una composta a base di terra da giardino, torba, sabbia e terriccio) fino a febbraio-marzo, quando dovranno essere sottoposte a cimatura per favorire la formazione dei rami. Si trapiantano nei vasi definitivi a primavera.
Potatura: in realtà le piante di questo genere non richiedono una vera e propria potatura. Si può ricorrere a un accorciamento dei rami più lunghi (fino a 10-15 cm. di lunghezza) in esemplari troppo sviluppati, da effettuarsi a febbraio.

Malattie, parassiti e avversità

La mosca bianca delle serre svolge tutto il loro ciclo vitale sulla pagina inferiore delle foglie: se l'attacco è massiccio, le foglie ingialliscono, disseccano e cadono. La forte produzione di melata favorisce lo sviluppo di fumaggini.

Danni possono essere provocati da malattie fungine come l'oidio (sulle foglie più giovani si forma una muffa bianca, prima come macchia e poi come velo ricoprente), la maculatura fogliare (foglie compaiono macchie rotonde, di colore bruno-nerastro, che tendono a confluire formando aree necrotiche: le lamine disseccano) e il marciume del colletto e delle radici (si manifesta con imbrunimenti e rammollimenti, seguiti da formazioni miceliari di color bianco-crema; la pianta assume una posizione prostrata).

Nome genere I - Z
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