Origine: Spagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 10 - levrieri.
Molti sostengono la teoria che l’attuale Galgo ( o Levriero spagnolo) discenda direttamente dall’antico cane denominato “Lévrier galois”, giunto in Spagna dalla Gallia, ossia dalla Francia, insieme al popolo dei Celti, intorno al VI secolo prima di Cristo. Il Galgo era già conosciuto in epoca romana. Sembra che il suo nome “Galgo”, sia la contrazione di “gallicus”. Se si osservano i caratteri morfologici del Galgo, che ne fanno un individuo intermedio fra il “Greyhound” e lo “Sloughi”, si può dire che discenda da levrieri orientali giunti nella penisola iberica dall’Africa settentrionale e dopo il VIII secolo, con gli arabi che denominarono gran parte dei territori.
Cane di media taglia, dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Graioide.
È eumetrico-subconvesso, sublongilineo. Di ossatura compatta, ha testa lunga e stretta, grande capacità toracica, ventre molto retratto, coda molto lunga, treno posteriore muscoloso ed in buon appiombo, pelo fine, corto o semilungo duro. La sua lunghezza è leggermente superiore alla sua altezza. Bisogna ricercare le proporzioni e l’armonia funzionale, sia in posizione statica che in movimento.
Di carattere generale serio e riservato, dà prova di grande energia e vivacità durante la caccia. È un cane da caccia alla lepre. Rincorre rapido la preda seguendola a vista. È stato usato anche per cacciare altra selvaggina da pelo, come il coniglio, la volpe e anche il cinghiale, ma il suo utilizzo principale resta quello originale. Molto attaccato a colui che lo accudisce e ne ha cura.
Galgo Spagnolo (foto www.tuamigoelperro.es)
Galgo Spagnolo (foto www.tuamigoelperro.es)
Galgo Spagnolo
Altezza:
- maschi tra i 62 ed i 70 cm
- femmine tra i 60 ed i 68 cm
E' ammessa una tolleranza di 2 cm nei soggetti dalle proporzioni perfette.
Tronco: leggermente rettangolare, forte e flessuoso. Cassa toracica ampia e ben sviluppata; ventre molto retratto; aspetto robusto, agile e resistente. Garrese appena accennato. Dorso dritto, lungo e ben definito. Costole piatte. Reni lunghe e forti. Groppa lunga, potente, a leggio. La linea dorso-lombare presenta una leggera concavità del dorso ed una convessità dei lombi. Torace potente. Ventre bruscamente retratto dopo lo sterno.
Testa e muso: proporzionata al resto del corpo, lunga, asciutta e scarna. Il rapporto cranio-muso è di 5:6. Le linee cranio-facciali sono divergenti. Il cranio ha lunghezza contenuta e profilo sub-convesso. Muso lungo e stretto. Canna nasale stretta. Labbra molto asciutte. Palpebre con pelle fine e mucose scure, ben aderenti al bulbo oculare. Palato delle stesso colore della mucose, con creste molto marcate.
Tartufo: piccolo, umido, con mucose nere.
Denti: forti, bianchi e sani. Articolati a forbice. Canini molto sviluppati. Presenza di tutti i premolari.
Collo: lungo, di sezione ovale, appiattito, snello, forte e flessuoso. Stretto nella parte craniale, si allarga leggermente nella parte posteriore. Bordo inferiore quasi rettilineo, con una leggera convessità centrale.
Orecchie: a base larga, triangolari, carnose nel primo terzo, più fini e sottili verso la punta, che è arrotondata. Attaccate alte. Tirate in avanti, arrivano vicino alla commessura labiale.
Occhi: piccoli, obliqui, a mandorla; preferibilmente scuri e color nocciola. Sguardo calmo, dolce e riservato.
Arti: perfettamente in appiombo, sottili, dritti e paralleli. Metacarpi corti e fini. Piedi da lepre. Braccio lungo, più lungo della scapola, molto muscoloso. Avambraccio molto lungo con ossatura ben definita. Angolo scapolo-omerale di 110 gradi. Angolo omero-radiale di 130 gradi. Posteriori con ossatura ben definita, muscoli lunghi e ben sviluppati. Perfettamente e in appiombo. Angolazioni corrette. Cosce molto forti, lunghe, muscolose e toniche. Gamba molto lunga. Garretto ben marcato. Metatarso fine e corto. Angolo coxo-femorale di 110 gradi. Angolo femoro-tibiale di 130 gradi. Angolo del garretto superiore ai 140 gradi.
Spalla: asciutta, corta e obliqua. La scapola deve essere sensibilmente più corta del braccio.
Andatura: l’andatura tipica e naturale è il galoppo. Il trotto deve essere allungato, radente, elastico e potente. Nessuna tendenza all’ambio o a procedere lateralmente.
Muscolatura: asciutta ma tonica.
Coda: grossa alla radice e attaccata bassa. È flessuosa e molto lunga.
Pelle: ben aderente al corpo in tutte le regioni, tonica, morbida, di colore rosa. Le mucose devono essere scure.
Pelo: compatto, molto fine, corto e liscio. Ben distribuito su tutto il corpo. Leggermente più lungo nella parte posteriore delle cosce.
Colori ammessi: tutti i colori sono ammessi. I seguenti colori, in ordine di preferenza, sono considerati i più tipici: fulvo e tigrato, nero, sauro bruciato, cannella, fulvo, rosso, bianco, macchie su fondo bianco o con tigrature (bicolore e pezzato).
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, muso appuntito, assenza di premolari, testa poco cesellata, coda corta, cranio di lunghezza eccessiva, occhi chiari, giogaia marcata, insufficienza di tipo, tartufo fesso, albinismo, linea dorso-lombare molto larga, orecchie corte, movimento scorretto.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it