Iponomeuta o “Ragna” del melo - Hyponomeuta malinellus Zell.
Atlante di Entomologia Agraria - Insetti utili e dannosi

Classificazione e piante ospiti

Classe: Insetti
Ordine: Lepidotteri
Sottordine: Eteroneuri
Famiglia: Iponomeutidi
Genere: Hyponomeuta
Specie: H. malinellus (=padellus) Zell.

Riferimento bibliografico:
Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa

Piante ospiti: Melo, altre Rosacee arbustive o arboree coltivate e spontanee (Biancospino, Prunus, ecc.).

Identificazione e danno

Alcuni Autori ritengono che l'Hyponomeuta abbia due specie diverse: Hyponomeuta padellus che attacca le Rosacee arbustive; la Hyponomeuta malinellus che attacca il Melo. In ogni caso, considerando che l'identificazione morfologica ed il ciclo biologico sono gli stessi, in questa trattazione si fa riferimento ad una sola specie o forma.
Gli adulti sono farfalle di medie dimensioni (circa 20 mm di apertura alare); le ali anteriori sono bianche con una piccola punteggiatura nerastra.
Le larve sono inizialmente giallo-verdastre, poi, con la maturità, assumono sfumature grigiastre, divenendo giallo-grigiastre; inoltre presentano un'evidente doppia fila di punti nerastri sul dorso ed il capo nero. Il danno è determinato dalle larve che agiscono in modo gregario; esse divorano le foglie ed i giovani germogli ed inoltre costruiscono, con fili sericei, vistosi nidi tra i rametti, dentro i quali si riparano e svolgono la loro attività trofica.
Nei nidi, oltre alle larve, si trovano intrappolati i germogli e le foglie che vengono, man mano, divorate dalle larve stesse; l'attività delle larve, lascia, come segno del loro passaggio, escrementi puntiformi nerastri frammisti ai fili sericei ed ai frammenti delle foglie secche.
Le larve abbandonano il nido quando, al suo interno, non vi è più materiale trofico; in questo caso si spostano e ne costruiscono un altro, in una zona diversa della chioma.

Ciclo biologico

L'Iponomeuta sverna allo stadio larvale, protetta ancora dal guscio esterno dell'uovo, nelle ovature deposte sui rami nell'estate precedente. Nella primavera successiva (aprile-maggio) dall'uovo usciranno le larve che iniziano la loro attività trofica, provocando i danni accennati.
Alla fine della primavera le larve si incrisalidano nei nidi sericei e gli adulti sfarfallano in estate (giugno-luglio). Questi si accoppiano e, verso il mese di agosto, depositano le uova sui rametti; da queste uova si evolveranno le larve svernanti.
L'Iponomeuta compie, pertanto, una sola generazione all'anno.

Iponomeuta o “Ragna” del melo - Hyponomeuta malinellus Zell.Iponomeuta o “Ragna” del melo - Hyponomeuta malinellus Zell.

Adulto di Iponomeuta o “Ragna” del melo Adulto di Iponomeuta o “Ragna” del melo - Hyponomeuta malinellus Zell. (foto www.inra.fr)

Lotta

La lotta chimica specifica contro l'Iponomeuta non è quasi mai attuata; infatti l'insetto è quasi sempre mantenuto sotto controllo dai trattamenti eseguiti per gli altri fitofagi più importanti del Melo, quali Carpocapsa, minatori, ricamatori ed altri. Nel caso sia necessario ricorrere ad interventi specifici, oppure nel caso di piante per le quali non sono previsti interventi che hanno azione collaterale (come avviene per il Melo), i trattamenti devono essere eseguiti:
- alla rottura delle gemme, con oli bianchi attivati; questi svolgono un'azione sulle ovature contenenti le larvette svernanti;
- alla fine della fioritura, in presenza delle prime larvette, con Bacillus thuringiensis ssp. kurstaki o con altri insetticidi ad azione larvicida.
Tra i suoi nemici naturali possiamo ricordare predatori, quali i Rincoti Antocoridi, ma soprattutto parassitoidi quali gli Imenotteri Icneumonidi, Calcididi ed alcuni Ditteri Tachinidi.

Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata


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