Oca del Vire e del Ton - Razza domestica da reddito
Atlante delle Oche - Oche domestiche e selvatiche allevabili

Origine, diffusione e caratteristiche economiche

Origine: Belgio.

Oggi in Belgio le oche sono allevate solo ai fini produttivi, a differenza della Francia e della Germania, dove anche i privati allevano a scopo amatoriale e non solo per la produzione di foie gras o come piatto principale di Natale. in Belgio i veri appassionati selezionatori di questa specie sono una rarità. Alcuni anni fa la situazione era ben diversa. In alcune zone l'allevamento dell'oca era relativamente diffuso, sia per la produzione di piume (meno diffuso) sia per la carne. Da quei pochi appassionati locali si sono sviluppate selezioni per creare razze autoctone, seppure in maniera poco diffusa. La più famosa di queste varietà è sicuramente l'oca fiamminga, ancora allevata da pochi appassionati nelle Fiandre. Ma raramente si vede questa razza alle mostre avicole, e quelle che appaiono sono solitamente di qualità media. Ciò testimonia lo scarso interesse in Belgio verso l'allevamento dell'oca, a differenza dell'anatra che riveste un ruolo più importante nella cucina locale. Ancora peggiore è la situazione con le varietà locali nel sud del paese, dove l'oca de la Vire e del Ton è stata decisamente più trascurata rispetto alla fiamminga, tanto da determinarne quasi l'estinzione. Un tempo era allevata in gran numero nelle valli del Vire e del Ton, dalle quali prende il nome, soprattutto per la carne e, in Alsazia, per il foie gras. Simile alla Fiamminga, ma di taglia lievemente più piccola, sembra che sia stata creata con l'utilizzo dell'oca di Alsazia.
Nella metà degli anni novanta, ci fu un improvviso rinnovato interesse per questa razza antica, e alcuni allevatori, o meglio, tardivi amatori nostalgici, della provincia meridionale di Lussemburgo, si sono adoperati per un ritorno dell'oca del Vire e del Ton. Con l'utilizzo di oche grigie locali e alcune importate dalla Francia è stato il tentativo è abbastanza riuscito. Nei primi anni del 2000, queste oche sono ricomparse, anche più di una mostra locale e due volte ad Agribex. Gli animali esposti, sono apparsi qualitativamente migliori, rispetto all' oca fiamminga, e i belgi si augurano che in futuro si possa proseguire una meticolosa selezione di entrambe queste oche. Soprattutto per la fiamminga ormai quasi completamente scomparsa dalla scena. Nel dicembre 2006 è stato redatto il nuovo standard dell'oca de la Vire e del Ton.

Louis Vander nei primi anni del 1900 ha scritto un pezzo interessante su questa minuscola oca grigia riesumata in estremis:
"Ogni cortile, ha le sue oche. Questi uccelli pascolano ogni mattina e ogni sera ritornano a casa. Il custode, un giovane del villaggio, ad un determinato momento intraprende il cammino, armato di un lungo palo sottile e dotato di uno straccio. Passò di casa in casa, dà un segnale e il numero delle oche cresce, mentre si muove lungo la valle sembra il flusso di due fiumi, il Vire e la Ton, che si fondono in Virton. A seconda della direzione che indica con il bastone, il gruppo si muove a sinistra o a destra. Ma il guardiano delle oche non è il vero comandante. Molto spesso, le oche non fanno altro che fargli da banda clown. Il gruppo ha un solo leader, e che è il maschio che domina il branco con la lunghezza del collo. Durante la marcia, cammina sempre davanti. Le oche sono molto tranquille, certamente di gran lunga in ottobre. Accade spesso che quando lasciano il tutore per lui non c' è altro da fare che tornare a casa.
Ma quando il cielo si fa scuro, il custode sarà sempre in ritardo, nel far ritorno col suo branco, perché le oche, per ogni gruppo, saranno di già nel proprio cortile. "

Caratteristiche morfologiche

Taglia: piccola.
Peso medio:
- Maschio a. 4,5 kg
- Femmina a. 4 kg.

L'oca del Vire e del Ton è molto piccola e la sua discendenza con l'oca selvatica (Anser anser) è decisamente vicina. Il piumaggio è grigio cenerino, morbido e abbondante. Collo molto breve privo di giogaia. Testa potente con cranio ben arrotondato. Occhi piccoli contornati da filetto oculare arancione e iride marrone. Becco forte, alto e linea dorsale dritta di colore arancione. Petto largo e non troppo sviluppato o profondo. Corpo aggraziato, senza pesantezza a forma di mandorla e addome privo di sacchi ventrali. Un solo sacco in età avanzata. Portamento orizzontale soprattutto nelle femmine. Tarsi rosso-arancio

Si ringrazia Francesco Silletta

Oca del Vire e del Ton (foto http://bbneerhofdieren.be)

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