Feijoa - Feijoa (=Acca) sellowiana Berg.
Atlante delle coltivazioni arboree - Alberi da frutto

Generalità

La Feijoa (Feijoa (=Acca) sellowiana Berg.) e' originaria della zona subtropicale dell'America del Sud. Diffusa anche in California, Florida e nell'Italia meridionale (si trova anche in Toscana e Liguria).
Appartiene alla Famiglia delle Mirtaceae.
E' una specie sempreverde, arbustiva e cespugliosa; nella zona d'origine raggiunge gli 8 metri di altezza.
I fiori ermafroditi sono molto vistosi ed eduli. L'impollinazione e' incrociata, anche se esistono varieta' autofertili.
Nelle zone d'origine i fiori vengono impollinati dagli uccelli-mosca del genere Thamnophilus e a alcuni afidi.
In Italia l'impollinazione e' in parte entomofila (ditteri) e anche anemofila. La vegetazione dell'anno inizia verso marzo; dopo circa 2 mesi compaiono i primi fiori e la fioritura puo' durare da uno a due mesi. La vita di una pianta puo' superare i 70 anni. L'habitat ideale e' quello di coltivazione dell'olivo. Non sopporta le basse temperature (letali 7 °C sotto zero). Si adatta bene sia ai terreni compatti, senza ristagni idrici, sia a quelli sciolti.

Frutti e fiore di Feijoa Frutti e fiore di Feijoa (foto www.agraria.org)

Varietà e portinnesti

Le piante, ottenute da seme, vengono innestate con la o le varieta' desiderate (Apollo, Coolidge, Gemini, Mammoth, Triumph, tutte neozelandesi).
L'uso di portinnesti diversi (es. Myrtus communis) non ha dato buoni risultati.

Rametto in fiore di Feijoa Rametto in fiore di Feijoa (foto www.agraria.org)

Tecnica colturale

La distanza delle piante lungo la fila deve essere di 4-5 metri.
Essendo una pianta longeva, la Feijoa necessita di una potatura di formazione e di produzione. Molto idonea e' la forma a globo, con un tronco unico da cui si dipartono, a 50-60 cm da terra, 3-5 branche; altra forma e' quella a cono. Nei primi anni gli interventi di potatura sono minimi, in quanto si deve completare la struttura della pianta; parimenti avviene con la potatura di produzione, rivolta a eliminare i rami secchi o danneggiati e a svoltire la vegetazione interna.

Produzioni

La raccolta dei frutti inizia ai primi di ottobre e si protrae fino alla fine di novembre o anche ai primi di dicembre. Puo' avvenire raccogliendo a terra sia quelli caduti naturalmente che quelli caduti previa una limitata sollecitazione della pianta. La produzione ad ettaro e' di circa 70-100 quintali.
I frutti, essendo climaterici, possono essere raccolti anche prima della maturazione e frigoconservati per circa un mese a temperature intorno a 0 °C. Possono essere consumati sia allo stato fresco sia, quelli piu' piccoli, destinati all'industria per essere inscatolati o utilizzati per produrre gelati, yogurt, marmellate o succhi.

Avversità

Tra i parassiti di maggior interesse ricordiamo la botrite (Botrytis cinerea Pers.), i marciumi radicali (Phytophthora spp. e Pythium spp.) e la maculatura delle foglie (Sphaceloma spp.). E' attaccata anche dagli insetti tra cui, la cocciniglia degli agrumi (Ceroplastes sinensis), la mosca mediterranea (Ceratitis capitata), alcuni crisomelidi e, occasionalmente, anche altri.

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