Arancio amaro - Citrus aurantium L.
Atlante delle coltivazioni arboree - Alberi da frutto

Generalità

L'Arancio amaro (Citrus aurantium L.) è probabilmente un reincrocio di Citrus maxima (il pomelo) x Citrus reticulata (il mandarancio). Originario dell'Asia (Cina), fu portato in Europa dagli Arabi nel X secolo; in Italia sembra sia stato portato dai Crociati.
Ha una chioma arrotolata; alto fino a 10 metri. Le foglie hanno colore verde intenso, ovate e appuntite all'apice, provviste di grandi alette sul picciolo. I rami più vigorosi sono molto spinosi; ha un robusto apparato radicale con fittone. I fiori sono ermafroditi, bianchi e molto simili a quelli dell'Arancio dolce, come i frutti che però sono più rugosi e ricchi di olii essenziali.
La polpa è acida, amarognola e ricca di semi; l'epicarpo è abbastanza sottile. Di colore arancio, resistono a lungo sulla pianta.
L'Arancio amaro ha una resistenza alle basse temperature molto più alta rispetto all'arancio dolce.
Utilizzato prevalentemente come portinnesto di molti agrumi, i suoi frutti sono oggetto di utilizzazione da parte dell'industria alimentare per ottenere scorze fresche o essiccate per la pasticceria o per la produzione di liquori (es. "Curaçao") ed in farmacologia per la preparazione di tonici. Molto apprezzato anche come pianta ornamentale.

Arancio amaro  - Citrus aurantium L. Arancio amaro - Citrus aurantium L. (foto www.agraria.org)

Molte sono le cultivar. Singolare è la "Bizzarria": essa presenta contemporaneamente frutti dell'arancio amaro e del limone cedrato, nonché particolari frutti bitorzoluti, gialli, arancioni e verdi, con caratteristiche di entrambe le specie. La varietà Caniculata presenta frutti appiattiti di colore arancione dalla buccia irregolare. Nella varietà Salicefolia (a foglie di salice) le foglie sono strette e lunghe, mente i frutti sono uguali a quelli dell'arancio amaro classico.
L'arancio amaro Corniculata è una antica varietà nota in Italia fin dal XVII secolo. Presenta frutti con buccia piuttosto rugosa, polpa di sapore acido-amarognolo e con protuberanze che assomigliano a dei piccoli ‘corni', da cui il nome della cultivar. Le foglie hanno un bel colore verde intenso con picciolo alato tipico, presente in tutte le cultivar di arancio amaro. Fiorisce principalmente nel periodo primaverile, ha fiori bianchi, dal profumo intenso, simili a quelli dell'arancio dolce.

Arancio amaro var. Caniculata

Tecniche di coltivazione

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