Bracco d'Ariege - Braque de l'Ariège
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

La provenienza del Bracco d'Ariége (Braque de l’Ariège) è comune a tutti i Bracchi della Francia, cioè deriva dal ceppo del “Braque Francais type Gascogne”. Le sue origini si perdono nel tempo. Ricorda molto, in alcuni tratti somatici, gli “Chiens blancs du Roi”. Veniva chiamato in passato “Bracco di Tolosa”, ma poi venne rinominato con il nome attuale, poiché proviene dalla regione dell’Ariège. Nei secoli passati, questa razza era molto più pesante e robusta dell’attuale. Per alleggerirla vennero effettuati vari accoppiamenti con i “Bacchi di San Germano”. Questa razza è raffigurata in moltissime opere famose del secolo diciannovesimo e diciottesimo. Utilizzato sia oggi che nei secoli passati, per la caccia, la cerca e la ferma.

Aspetto generale

Cane di media taglia, dolicomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. È considerato da molti autori importanti, un cane di nobile razza e di grande “cachet”. È una razza che si distingue per la sua eleganza. Ha una solida costruzione. È un cane ben proporzionato nell’insieme e di giusti rapporti. Possiede una muscolatura asciutta, ma dura e compatta. Ha un’ossatura giusta in relazione alla mole del tronco.

Carattere

E' considerato da moltissimi, una delle razze da caccia migliori. È molto fedele ed ubbidiente all’uomo. Si sente in perfetta simbiosi con il suo padrone, il che gli permette di svolgere il suo dovere in modo esemplare, durante una battuta di caccia. È una razza di grande resistenza fisica, si adatta senza problemi a qualsiasi situazione climatica e a qualunque zona, terreno o luogo selvatico. Il suo olfatto è talvolta sorprendente. Possiede tutte le qualità necessarie per essere considerato una ottima razza da ferma. Ottimo anche come razza per tenere compagnia al nucleo familiare.

Bracco d'Ariége
Bracco d'Ariége (foto http://extremedogbreeds.blogspot.it)

Bracco d'Ariége Bracco d'Ariége (foto www.anipassion.com)

Standard

Altezza:  varia da 60 cm a 67 cm.

Tronco: il torace è largo e profondo, disceso al livello del gomito. Il dorso è un po’ lungo e leggermente convesso. Il rene è anch’esso un po’ lungo, arcuato e ben muscoloso, abbastanza largo. La groppa è lievemente avvallata. I fianchi sono piatti e abbastanza discesi.
Testa e muso: il cranio è piuttosto stretto che arrotondato, tuttavia abbastanza largo, convesso, la protuberanza occipitale ben pronunciata. Le labbra sono sottili, ben discese, tali da conferire al muso un aspetto pressoché quadrato, tuttavia non pendule. La canna nasale è lunga e dritta, si ricollega al cranio con una caduta naso-frontale leggermente inclinata.
Tartufo: rosa o marrone chiaro. Deve essere ben aperto.
Denti: bianchi, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: lungo, elegante, tuttavia abbastanza forte. Presenza di una leggera giogaia.
Orecchie: molto fini, lunghe, accartocciate. Sono attaccate al di sopra della linea dell’occhio e indietro, staccate dalla testa.
Occhi: carezzevoli, ben aperti, franchi e intelligenti. Non devono mostrare la congiuntiva rossa e non devono recare la palpebra inferiore ricadente.
Arti: anteriori dritti, di forte ossatura, gomiti in appiombo, metacarpi un po’ lunghi, un po’ obliqui. Il braccio è forte e muscoloso. I posteriori hanno cosce dritte, ben discese, muscolose, appiombi eccellenti e garretti nervosi. Non devono essere troppo ravvicinati. I piedi sono affilati, detti da lepre.
Andatura: disinvolta e sciolta.
Spalla: dritta, un po’ piatta, larga.
Muscolatura: asciutta, ma ben sviluppata in tutte le parti del corpo dell’animale.
Coda: con attaccatura un po’ bassa, lunga e sovente forte. A volte viene tagliata come in diverse razze da ferma.
Pelle: abbastanza fine, mai spessa.
Pelo: fine, mai grosso e lungo.
Colori ammessi: macchiato, mai simmetricamente, di arancio, talvolta marrone e qualche leggera macchiettatura al sottopelo. Alcuni cani possiedono solo queste macchie. Non deve comunque essere troppo ricoperto di macchie.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, misure fuori standard, colori del manto non ammessi, carattere timido o aggressivo, piede rotondo, cosce piatte, garretti deviati, labbra troppo fini, cranio piatto, atipicità, cranio troppo largo, occhio piccolo, collo gracile, torace stretto, groppa dritta, coda attaccata alta, gomiti in fuori, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto.

a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

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