Welsh Harlequin - Arlecchino del Galles (Anas platyrhynchos)
Atlante delle Anatre - Anatre domestiche

Origine, diffusione e caratteristiche economiche

Come tutte le razze di anatre create alla fine dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento, anche le Anatre Arlecchino del Galles o Welsh Harlequin portano con sé il corredo genetico delle Corritrici indiane. Ciò gli ha garantito negli anni una vitalità ed una resistenza eccezionali derivanti dall’eterosi, inoltre questo corredo genetico le ha trasformate in un’ottima anatra ovaiola. Nonostante l’incredibile quantità di uova deposte dalle femmine, come le Kaki Campbell, anche perché in effetti le Arlecchino non sono altro che Kaki Campbell mutate, le Welsh Harlequin sono una delle anatre domestiche, create in Inghilterra, meno diffuse al mondo. Infatti le Arlecchino del Galles furono molto sfortunate ed ebbero alti e bassi nella loro diffusione. Veri propri colpi di scena repentini.
Furono create quasi per caso. Un Capitano di squadriglia della RAF, tale Leslie Bonnet alleva polli durante la seconda guerra mondiale, purtroppo a causa della coccidiosi perse in un anno quasi tutte le galline. Perciò inizio l’anno successivo ad allevare le anatre Kaki Campbell. Il primo colpo di fortuna accadde nel 1949, quando nacquero due anatroccoli colorati mutati, gialli con striature scure nella testa e sulla schiena. Il destino volle che erano proprio un maschio e una femmina.
In poco tempo Leslie Bonnet e suo figlio William ottennero molti esemplari, inizialmente le chiamarono “Honey Campbell” che potrebbe essere tradotto per “Campbell color Miele”, colore caratteristico che descrive in particolare il piumaggio della femmina.
Successivamente la famiglia Bonnet si trasferì nel nord del Galles, qui avvenne un terzo colpo di scena. Leslie Bonnet voleva vendere le sue anatre ad una signora che aveva una fattoria dove allevava solo animali “gallesi”, perciò si inventò il nome Welsh Harlequin. Quest’anatra nata nell’Hertfordshire, a nord di Londra, divenne di colpo “gallese” per far concludere una vendita al suo creatore.
Il nuovo nome fu un secondo colpo di fortuna, da una parte univa la territorialità e stuzzicava l’ego “gallese”, dall’altra riprendeva una maschera buffa e divertente amata da grandi e piccini. La carriera di questa nuova razza sembrava a questo punto in ascesa e pronta a varcare i confini dell’Inghilterra e invece di colpo tutto cambiò.
Nel 1968, poi, il destino o meglio una volpe si accanì contro le Arlecchino. Purtroppo il gruppo di riproduttori di Bonnet fu decimato in una sola notte. Il Capitano le aveva dimenticate libere fuori all’aperto. Un disastro, in una notte perse quasi tutti i riproduttori. Tentò negli anni a venire di recuperare soggetti e ricreare un gruppo di riproduttori. Purtroppo fallì in questo tentativo. Le Arlecchino erano ormai definitivamente estinte. Bonnet si arrese.
Ma con un ultimo colpo di scena, quello decisivo, le Arlecchino risorsero dalle loro ceneri. Un cliente di Bonnet, un infermiere del Lancashire di nome Eddie Grayson aveva acquistato dal Capitano alcuni esemplari nel 1963. Egli allora decise di reincrociarli con le Campbell e riuscì così a salvare la razza.
Successivamente Eddie Grayson fece riconoscere alla fine degli anni ’80 le Arlecchino in Inghilterra e fondò il primo Club di razza. Grazie al grande lavoro di Grayson, alla sua determinazione e perseveranza oggi possiamo allevare le Anatre Arlecchino del Galles.

Caratteristiche morfologiche

L’anatra ha un portamento sui 35 gradi, compatta come forma e un po’ allungata, esattamente come una Campbell. La coda è corta come le Campbell. Il collo è mediamente corto. La testa del maschio e lo specchio dell’ala sono color bronzo, la femmina presenta il caratteristico color miele nel piumaggio in particolare in testa e nel collo. Geneticamente la colorazione del piumaggio dell’Anatra Arlecchino del Galles è composta dal gene “Harlequin” dell’anatra Streicher e della Corritrice indiana Selvatica argento a cui si aggiunge la “brown diluition” tipica della Kaki Campbell. Si tratta come forma e portamento di una Campbell in tutto e per tutto. Depone come una Campbell, quindi supera tranquillamente le 200 uova l’anno. Si tratta di anatre socievoli e tranquille, ottime pascolatrici e molto rustiche.
Colorazione Selvatica Argento Bruna.

Peso medio:
Il maschio pesa tra i 2,3 e i 2,5 kg, la femmina attorno i 2 e i 2,3 kg.

a cura di Giacomo Cellini

Welsh Harlequin Anatre Arlecchino del Galles - Welsh Harlequin (foto www.avicoliornamentali.it)

Welsh Harlequin Anatre Arlecchino del Galles - Welsh Harlequin (foto www.avicoliornamentali.it)

Standard di razza - FIAV

I - Generalità

Origine
Gran Bretagna. Creata nel Galles a partire dall’anatra Campbell e riconosciuta nel 1949.

Uovo
Peso minimo g. 65
Colore del guscio: bianco.

Anello
Maschio e femmina: 15

II – Tipologia ed Indirizzo per la Selezione
Anatra vivace, con tronco arrotondato e portamento leggermente rilevato e linea addominale liscia.

III – Standard
Aspetto Generale e Caratteristiche Della Razza

1 - Forma
Tronco: di media lunghezza; ben arrotondato; un po’ rilevato. Linea del dorso e addominale parallele.
Testa: un po’ allungata; ben arrotondata; con fronte leggermente rilevata e guance poco pronunciate.
Becco: di media lunghezza; parte superiore dritta; media larghezza.
Occhi: iride bruno; posizionati abbastanza alti.
Collo: di media lunghezza; moderatamente arcuato; non troppo forte; transazione 1)preferisco passaggio armoniosa col petto.
Dorso: lungo e con inclinazione dolce.
Ali: di media lunghezza; ben serrate al corpo; portate non troppo chiuse.
Coda: deve essere il prolungamento del dorso senza interruzione; portata non troppo chiusa.
Petto: ben arrotondato; portato un po’ alto.
Zampe: gambe poco visibili. Tarsi di media lunghezza; nel maschio un po’ più alti che nella femmina.
Ventre: ben sviluppato; sena fanone e che non striscia.

Difetti Gravi:
Forma non cilindrica. Portamento troppo orizzontale; presenza di fanone.

2 - Peso
Maschio: kg. 2,50
Femmina: kg. 2,0

3 – Piumaggio
Conformazione: ben serrato al corpo e liscio.

IV - Colorazioni

SELVATICA ARGENTO BRUNA
MASCHIO
colore di fondo bianco crema. Testa bruno-nero a riflessi verdi e bronzo, che prosegue sul collo fino all’anello bianco ben netto e chiuso. Petto, base del collo, nuca, spalle e parte alta dei fianchi bruno mogano con orlatura bianco crema ben netta. Ventre bianco crema. Parte terminale del dorso, copritrici della coda e parte anale di colore identico a quello della testa. Coda bronzo scuro con orlatura crema chiaro; riccioli bruno-nero. Parte bassa del dorso argento a grigio bruno con spruzzature scure; ricercare un’orlatura crema in tutte le piume. Copritrici delle ali grigio-bruno ondulato con orlatura crema. remiganti mischiate di crema e bruno. Specchio dell’ala color bronzo con pochi riflessi verdi, delimitato da un bordo bruno scuro.
Becco color bruno fino a fede oliva con unghiata scura. Tarsi arancio.
FEMMINA
Testa e collo bruno-giallo uniforme e un leggero disegno bruno alla testa e all’alto del collo; contrasto netto fra il collo color crema, la parte alta del petto , basso del collo, nuca, dorso e fianchi con l’interno delle piume bruno chiaro, orlatura crema e tratto bruno ben visibile al centro delle penne. Parte bassa del dorso macchiato di bruno. Basso del petto bruno chiaro fino a crema con striature bruno scuro. Copritrici delle ali ondulate di bruno. Remiganti di color crema mischiato a bruno intenso. Specchio alare bruno con pochi riflessi bronzei e delimitazione bruno scuro. Piume della coda bruno di media intensità.
Becco di colore da ardesia fino a nero. Tarsi brunastri fino a bruno-nero.
Difetti Gravi: parti nere sull’alto del petto, la nuca le spalle e i fianchi;riccioli bianchi nel maschio; anello sfumato o aperto sul retro nel maschio; sopracciglio nella femmina; assenza totale di orlatura di colore crema; specchio alare blu o con forti riflessi verdi; becco giallo puro nei due sessi.

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