Noce moscata - Myristica fragrans L.
Atlante delle coltivazioni erbacee - Piante aromatiche

Famiglia: Myristicaceae
Specie: Myristica fragrans L.

Generalità

E' un albero tropicale originario delle isole Molucche e di alcune isole della Nuova Guinea; viene coltivato anche in altri paesi della fascia tropicale, ma la zona di maggiore produzione sono le Isole Banda nell'arcipelago delle Molucche.

Frutti e semi di Noce moscata Frutti e semi di Noce moscata

Caratteri botanici

Albero sempreverde, dioico, alto 8-10 metri che fiorisce tutto l'anno. Le foglie sono ovali, appuntite, verde scuro, con la pagina superiore lucida e cerosa; produce piccoli fiori campanulati, carnosi, quelli femminili in piccoli racemi ascellari, quelli maschili singoli. Due-tre volte l'anno produce numerosi frutti, della dimensione di piccole pesche, di colore verde, divengono gialli a maturazione; sono succosi (utilizzati per preparare marmellate); quando sono maturi si aprono a metà, rivelando una noce, ricoperta da un arillo di colore rosso acceso. All'interno della noce (la noce moscata) si trova un unico seme, morbido, diviene presto di consistenza legnosa.

Coltivazione

Questi alberi crescono in terreni ricchi, molto ben drenati; preferiscono i luoghi soleggiati, e necessitano di una temperatura minima superiore ai 10-12°C. Le annaffiature devono essere regolari, e il clima deve essere molto umido. Si possono riprodurre per seme o per talea; i grossi semi germogliano con facilità, ma un albero impiega 10 -15 anni per maturare ma poi produce 1500/2000 noci moscate all'anno per circa 70 anni.

Raccolta e conservazione

I frutti si raccolgono a mano o si staccano dall'albero per mezzo di una canna di bambù e il seme si estrae sempre a mano e si pone ad essiccare.
Si può trovare in semi interi, marrone scuro o bianchi (decolorati) oppure macinata. È preferibile comprare i semi interi, conservarli in un recipiente a chiusura ermetica e grattugiarli al momento dell'uso.

Uso in cucina e proprietà terapeutiche

Molto usato in cucina normalmente aggiunto a dolci, budini, creme e torte ma anche a purè di patate e cavolini di Bruxelles lessati. Viene spesso aggiunta a ripieni a base di carne, formaggio o spinaci per tortellini, ravioli o cannelloni.
Proprietà terapeutiche: stimola la digestione, blocca le fermentazioni intestinali.

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