Moretto di Brisighella
Atlante degli Ortaggi antichi - Varietà dell'Emilia-Romagna

Zona di produzione e cenni storici

Regione: Emilia-Romagna
Zona di produzione: è delimitata dai confini del Comune di Brisighella, zona di terreni siliceo-argillosi; grazie al particolare clima e al suolo vocato, qui assume caratteristiche di colore e sapore inimitabili.

Moretto di Brisighella Moretto di Brisighella

E' una varietà rustica di carciofo, che predilige i terreni siliceo-argillosi tipici dei calanchi romagnoli, ben esposti al sole. Diversamente da altre varietà, sul "Moretto" non sono stati realizzati interventi di miglioramento genetico e ciò ha consentito di mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche e gli aromi originari.

Caratteristiche

La pianta si presenta come un cespuglio che può raggiungere un’altezza di 150 centimetri, il fusto è eretto con getti vegetativi basali (i "carducci") che vengono usati per la riproduzione. Le foglie, verdi-grigiastre, sono pennatosette e intere, grandi e spinose, pendenti all’infuori. I petali, o brattee, terminano con acute spine di colore giallo. Il sapore è leggermente amaro ma fresco e appetitoso.

Moretto di Brisighella Moretto di Brisighella

Tecnica di coltivazione

L’impianto viene effettuato per via vegetativa prelevando da piante madri di carciofo un numero variabile, massimo 20, di carducci. La raccolta dei carciofi viene effettuata nel periodo primaverile, a mano preferibilmente nelle ore mattutine.

Produzione

La raccolta dei carciofi viene effettuata nel periodo primaverile, a mano preferibilmente nelle ore mattutine.
All’atto dell’immissione al consumo fresco, "Il Moretto" carciofo di Brisighella deve rispondere alle seguenti caratteristiche: colore viola, con riflessi dorati; odore di carciofo fresco, intenso ma delicato al tagli; aspetto tipico dell'ortaggio fresco turgido che, spezzato, presenta una rottura del bocciolo fiorale cristallina e non stopposa, con spine giallo nere ben formate e rigide. Il sapore, infine, deve lasciare una leggera sensazione di amaro "carciofo-cardato", tipica dei carciofi non selezionati e una freschezza tipica del sedano.
Diverse possono essere le alternative del suo utilizzo in cucina. Esso, infatti, può essere consumato crudo e leggermente lessato, condito con sale e olio extravergine di oliva.
Il carciofo è importante nella dieta degli anemici in quanto possiede un alto contenuto di ferro. Aiuta le situazioni di difficoltà intestinale grazie al contenuto di cellulosa. È utilizzato anche per i diabetici grazie al basso contenuto di zuccheri.
Infine le foglie, molto amare, sono usate in decotti o tinture oltre ad essere alla base per la produzione di amari.

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