Piro-piro culbianco - Tringa ochropus Linnaeus, 1758
Atlante della Fauna selvatica italiana - Uccelli

Classificazione sistematica e distribuzione

Classe: Uccelli
Ordine:  Caradriiformi
Famiglia:  Scolopacidi
Genere: Tringa  
Specie: T. ochropus  Linnaeus, 1758

Non nidifica alle nostre latitudini: occupa, di preferenza, la fascia di foresta boreale dell’Eurasia. In Italia viene osservato con facilità sia durante la migrazione primaverile (tra aprile e maggio) che in occasione di quella autunnale (particolarmente abbondante in agosto - inizio settembre). Anche in inverno è presente con una certa regolarità. E' preferibilmente un viaggiatore solitario e migra, al massimo, in gruppetti lassi e poco numerosi.

Piro piro culbianco Piro-piro culbianco - Tringa ochropus (foto Green Sandpiper)

Piro piro culbianco Piro-piro culbianco - Tringa ochropus (foto www.planetofbirds.com)

Piro piro culbianco Piro-piro culbianco - Tringa ochropus (foto www.tibetbirds.com)

Caratteri distintivi

Lunghezza: 21 - 24 cm
Apertura alare: 61 cm

Ha zampe abbastanza lunghe (tibia lunga quasi come il tarso), corpo ovale e tenuto ben rialzato dal suolo; inoltre il collo è snello ed elegante, la testa piuttosto piccola ed un becco lungo e sottile.
Ha dorso ed ali molto scure, interamente nerastre, uniformi e contrastanti con le parti inferiori; durante il periodo primaverile, può però presentare numerose macchiette biancastre, poco appariscenti. La testa è assai scura, nerastra, nettamente contrastante con la gola, più pallida, e con l’ampia stria bianca che parte dalla base del becco e forma una mascherina attorno alle orbite, a mo’ di occhiale; in questa specie non è mai presente un sopracciglio dietro all’occhio. Ha la gola pallida "intrappolata" all’interno del bavaglino scuro, che ricopre il petto formando una fascia ben delimitata dal resto delle parti inferiori bianche.
In volo, le ali appaiono molto scure, tanto quanto il corpo, senza nessuna barra alare. Le caratteristiche più appariscenti sono il sottoala nerastro uniforme, così che le ali risultano scure sia nella parte di sopra che di sotto. Il groppone e la coda sono bianchi e contrastano nettamente con il dorso, una caratteristica molto evidente e che gli è valsa il suo nome. La coda reca solo 2 o 3 barre nere. (Altre informazioni >>>)

Biologia

Il Piro-piro culbianco, infine, ha un richiamo squillante e forte: "tu-hit, tu-hit, tu-hit" ripetuto in modo ossessivo ed eccitato quando messo in fuga da un potenziale pericolo; in altre circostanze si comporta da uccello schivo, propenso a nascondersi e silenzioso.
In periodo riproduttivo frequenta le zone paludose e alberate in prossimità di stagni, fiumi e laghi con rive fangose, mentre durante la migrazione e nelle aree di svernamento si insedia nelle zone umide dell’entroterra e costiere d’acqua dolce, come rive di fiumi e laghi, marcite, risaie, zone temporaneamente allagate. Occasionalmente sosta nelle zone umide salmastre e di rado lungo le coste marine. Si ciba principalmente di invertebrati legati ad ambienti umidi o palustri o a terreni molli e ricchi di sostanza organica.
La stagione riproduttiva è compresa tra la metà di aprile e giugno e nell’anno compie una sola covata. Il corteggiamento che precede l’accoppiamento vede il Piro-piro culbianco compiere il cosiddetto salto del grillo: uno dei partner si pone dietro l’altro con la coda aperta a ventaglio e le ali alzate e quindi vi vola sopra. Viene spesso utilizzato il nido abbandonato di altre specie di uccelli o di scoiattoli.

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