Trombettiere di Lichtenstein - Rhodopechys obsoleta Lichtenstein, 1823
Atlante degli Uccelli da gabbia - Esotici

Classificazione sistematica e distribuzione

Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Fringillidi
Genere: Rhodopechys
Specie: R. obsoleta Lichtenstein, 1823

Fa parte del grande raggruppamento dei Fringillidi asiatici. La sua distribuzione allo stato naturale comprende diverse Nazioni del medio-oriente, tra cui il Pakistan settentrionale, l'Iran, ma anche zone dell'Asia centrale e anche della Cina occidentale. Con il commercio navale, questo uccello è stato introdotto involontariamente anche in zone limitrofe. I soggetti che si trovano in commercio in Italia sono tutti nati in cattività. Il suo habitat naturale comprende zone aperte, praterie e zone semi-desertiche, praterie aride, steppe, ma anche boscaglie con macchia spinosa.

Trombettiere di Lichtenstein Trombettiere di Lichtenstein - Rhodopechys obsoleta (foto www.avimarket.it)

Trombettiere di Lichtenstein Soggetto maschio di Trombettiere di Lichtenstein - Rhodopechys obsoleta

Caratteristiche

Fringillide di circa 14 cm di lunghezza. Il suo piumaggio è caratterizzato da un colore predominante “sabbia-rosato”. Sulle sue ali c'è la presenza di penne nere e penne bianche, così come sulla coda. Il suo becco è nero. L'occhio è nero. Le sue zampe sono di color roseo scuro. Solitamente in natura presenta unghie piuttosto lunghe. Tra l'occhio è il becco vi è un piccolo tratto scuro. In questa specie il dimorfismo sessuale è abbastanza evidente; la femmina ha colori leggermente diversi dal maschio. In volo è riconoscibile proprio per i segni bianchi e neri su ali e coda. I suoi colori del piumaggio permettono a questo uccello un totale mimetismo nel suo habitat. Il Trombettiere di Lichtenstein è un migratore parziale.

Allevamento

In natura questo uccello vive principalmente in coppie. Nella stagione degli amori, costruisce un nido a forma di coppa con steli di piante erbacee, che imbottisce con penne e anche con fili di lana, se riesce a trovarla, rendendo l'interno del nido molto soffice e formando una sorta di coibentazione; di solito il nido è posto all'interno di un cespuglio e sui rami bassi di un albero. Si nutrono a livello del suolo di gemme e di semi, quindi si tratta di un uccello granivoro. In cattività la coppia va posta in una gabbia molto ampia o meglio in una voliera. Va benissimo l'uso di voliere esterne, poiché si tratta di animali che si adattano bene al nostro clima. Il nido da utilizzare è quella a coppa in vimini, classico nido da canarino. È buona norma utilizzare un nido a coppa di misura superiore rispetto a quello da canarini, perché la taglia di questi uccelli è maggiore. Durante la riproduzione soprattutto, ma anche durante tutto l'anno, va lasciato a disposizione della coppa del pastoncino con un buona percentuale proteica e lipidica. Frutta matura e verdura sono sempre di loro gradimento e quindi possono essere dati a volontà. Non è semplicissimo farli riprodurre, ma se si ha la fortuna di possedere una coppia affiatata, allora la femmina inizierà la deposizione senza problemi. Depone da tre a cinque uova. La cova ha una durata di circa quattordici giorni. Il maschio non aiuta molto la femmina durante questo periodo, ma si occupa a tempo pieno dei novelli non appena escono dal nido, per permettere alla femmina di iniziare una seconda deposizione. Una volta il contrabbando e la cattura di questo uccello era all'ordine del giorno, e centinaia di Trombettieri di Lichtenstein venivano importati in Europa, ma essendo da molti anni protetti dalla normativa C.I.T.E.S., attualmente tutti i soggetti che si può ammirare nel nostro Continente sono nati in allevamento. È abbastanza raro poter ammirare il T. di Lichtenstein alle mostre ornitologiche, poiché nonostante sia abbastanza conosciuto, sono sempre pochi gli allevatori che si cimentano nell'allevamento di questa particolare specie. Pochi sono i rappresentanti di questa specie che vengono esposti ogni anno in Italia. I maggiori allevamenti di questa specie in Italia si trovano in Lombardia, Emilia Romagna e Campania.

Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it

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