Canarino del Monzambico - Serinus mozambicus Müller, 1776
Atlante degli Uccelli da gabbia - Esotici

Classificazione sistematica e distribuzione

Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Fringillidi
Genere: Serinus
Specie: S. mozambicus Müller, 1776

Chiamato comunemente anche “Canarino fronte gialla”, è fringillide africano, facente parte del genere dei “Serinus”, il medesimo genere del Canarino domestico. La distribuzione di questo Canarino comprende tutta la parte tropicale dell'Africa, eccetto la zona che comprende la Somalia. Si può trovare in giardini, in parchi, nei pressi di campi coltivati, piantagioni. Il suo habitat ideale è la savana e la boscaglia.

Canarino del Monzambico Canarino del Monzambico - Serinus mozambicus (foto www.ornieuropa.com)

Canarino del Monzambico Canarino del Monzambico o Fronte gialla - Serinus mozambicus (foto www.ornieuropa.com)

Caratteristiche

La sua taglia si aggira intorno ai 12 cm, più o meno come un canarino sassone domestico. La sua livrea molto elegante è caratterizzata da un colore giallo intenso sul ventre e sul petto, così come sulla gola, fronte e guance; le sue ali e la sua coda sono di un verde scuso. La testa e il dorso sono verdi-grigiastri. Una tipica caratteristica di disegno sono i mustacchi grigi che scendono dalla base del becco alla gola. Sia le zampe che il becco sono color carnicino. Gli occhi sono neri. In questa specie esotica il dimorfismo sessuale è piuttosto evidente in quanto nelle femmine vi è una sorta di collarino grigio alla base del collo, che nei maschi non è presente. Il suo canto molto melodico è apprezzato da tutti gli appassionati.

Allevamento

Tra gli esotico africani è tra i più facili da allevare, data la sua indole pacifica e tranquilla, che lo rende adatta alla vita in cattività. Può vivere in voliere, anche miste, oppure in gabbiette. Non soffre molto le variazioni di temperatura, al contrario di tanti altri fringillidi africani, pertanto, se ben acclimatato e con a disposizione un riparo confortevole, può senza problemi restare all'aperto tutto l'anno. Siccome durante la riproduzione necessita di temperature abbastanza costanti, conviene tenerlo al chiuso. Ovviamente, essendo originario dell'Africa, è meglio evitare, se possibile, di sottoporlo a shock termico, esponendolo a freddo intenso. Per farli riprodurre conviene tenerli divisi per coppie, perché alcuni soggetti dimostrano un po' di aggressività nella stagione degli amori. Per covare utilizzano il classico nido “a coppa”, esattamente lo stesso che si usa con i canarini comuni. Per foderare il nido la femmina utilizza materia vegetale di vario genere. Solitamente la femmina depone quattro uova. La durata della cova corrisponde a quella del canarino domestico: tredici giorni. I nidiacei sono abbastanza precoci rispetto ad altre specie, crescono in fretta e escono dal nido a poco più di due settimane di vita. Il maschio solitamente si alterna alla femmina nell'imbeccare i piccoli.
Come base dell'alimentazione di questo particolare canarino si usa il classico misto da canarini, composto in gran parte da scagliola, perilla, niger e ravizzone. Le spighe di panico sono sempre gradite. Si può dar loro una volta a settimana anche della verdure e della frutta, che consente il giusto apporto vitaminico. Per allevare i pulli usa pastoncino all'uovo, semi germinati e anche tarme della farina.
Questa specie non è molto impiegata in ibridazione, perché per il Mozambico non è naturale socializzare con altre specie, quindi l'approccio risulta difficile. Se si vuol tentare questa pratica è consigliabile scegliere specie di simile taglia.
Nell'ambito delle mostre ornitologiche non è comune ammirarlo, ma talvolta qualche allevatore appassionato di esotici espone i propri soggetti. I soggetti che vengono ceduti nei mercati presso le mostre ornitologiche raggiungono dei prezzi abbastanza elevati.

Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
Copyright © www.agraria.org - Codice ISSN 1970-2620 - Webmaster: Marco Salvaterra - info@agraria.org - Privacy