Parco Nazionale Gran Sasso-Monti della Laga - Abruzzo, Lazio, Marche
Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia

Tipologia di area protetta - Dove si trova

Tipologia: Parco Nazionale; istituito con legge 6 dicembre 1991 e D.D.M.M. 4 dicembre 1992, 4 novembre 1993, 22 novembre 1994 e D.P.R. 5 giugno 1995.
Regione: Abruzzo, Lazio, Marche
Province: Ascoli Piceno, L'Aquila, Pescara, Rieti, Teramo

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga coinvolge tre regioni, cinque province e quarantacinque comuni; con i suoi 143.132 ettari è uno tra i più estesi in Italia. Ricchezze naturalistiche, bellezze storico-artistiche, suggestivi centri storici, paesaggi sconfinati, montagne severe (il Corno Grande, la vetta più alta del Gran Sasso, raggiunge i 2.912 m di quota) e una eccezionale varietà di specie vegetali e animali: tutto questo e tanto altro racchiude il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. L'area protetta copre il settore centrale dell'Appennino Abruzzese e confina direttamente con altri due importanti parchi nazionali: a nord-ovest quello dei Monti Sibillini, a sud-est quello della Majella. Se si considera anche la relativa vicinanza col Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise, e soprattutto quella col grande Parco Regionale del Sirente-Velino, appare evidente lmportanza dell'insieme di queste aree protette, in particolare per garantire un sufficiente livello di tutela a un ecosistema ricco di vertebrati il cui equilibrio necessita di spazi assai estesi.

Gran Sasso Corno Grande - Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga (foto Ercole Manieri)

Descrizione

Tre i gruppi montuosi compresi all'interno del Parco: Gran Sasso, Monti della Laga e Monti Gemelli.
I quasi 3.000 metri del Gran Sasso ne fanno la vetta più alta dell'Appennino e sono circa 2.400 le specie vegetali censite sulle sue pendici, con molti endemismi in comune col confinante massiccio della Majella: preziosi esempi ne sono il genepì appenninico, la primula orecchia d'orso, il salice erbaceo. Tra le forre del Gran Sasso, come quella di Fossacieca sul versante nord di Monte Prena, tra Monte Camicia e le Torri di Casanova, la ricchezza di acque e di habitat particolari come sorgenti e torbiere consente la crescita di altre piante rare tra cui la tagliola, presente solo sulle Alpi e sul Gran Sasso, il cardo giallastro, la pinguicola e la parnassia palustre. Alla base della parete nord del Corno Grande si trova l'unico ghiacciaio appenninico, il Calderone, che è anche il più meridionale d'Europa. Molte le specie di animali presenti nel Gran Sasso: tra i mammiferi ricordiamo, il camoscio d'Abruzzo, che è stato recentemente reintrodotto grazie a esemplari provenienti dal Parco d'Abruzzo, il cervo, il capriolo, il lupo, l'orso marsicano.
Il versante aquilano del Gran Sasso è aspro e brullo e si affaccia ul grande orizzonte carsico di Campo Imperatore, il più esteso altopiano dell'Appennino a 1.800 metri di quota, lungo 19 chilometri e largo 4 km. Il versante teramanoè invece verdeggiante, coperto da boschi e coltivi. A settentrione il Gran Sasso è affiancato da una montagna ben diversa: la Laga. Le sue cime, dominate dal Monte Gorzano (2.458 m), sono costituite da arenarie e marne e il paesaggio presenta montagne dai profili arrotondati e incise da profonde valli scavate da torrenti e fiumi, coperte da boschi lussureggianti. Moltissime e suggestive le cascate, come quelle della Morricana, della Volpara, delle Barche e delle Cento Fonti.
Tassi e agrifogli accompagnano i faggi nelle estese foreste di mezza quota, al di sopra della fascia delle querce e dei castagni, mentre frassini, aceri, tigli e olmi montani crescono nella penombra delle forre. In alcuni siti, per esempio al Bosco Martese, sopravvivono alcuni dei nuclei più consistenti di abete bianco dell'Appennino centrale.
Ai piedi dei versanti ovest della Laga e del Gran Sasso si trova il Lago di Campotosto, il più vasto d'Abruzzo (1.400 ettari di superficie), ricostituito per mezzo di una diga sul luogo di un antico bacino in un pianoro torboso d'alta quota.
A nord-est della Laga, a metà strada tra Teramo e Ascoli Piceno, i Monti Gemelli offrono ancora scorci solitari; l'altitudine è meno pronunciata, ma singolare è l'abbondanza di grotte e paesaggi verticali,come le Gole del Salinello. Qui sono di casa molti rapaci, dall'aquila reale al falco pellegrino e al gufo rele, che nedificano su cenge inaccessibili
Molti e di grande valore gli insediamenti umani: alcuni ormai abbandonati, come Rocca Calascio dominata dal castello più imponente d'Abruzzo (utilizzato per le riprese interne ed esterne di molti film, tra cui "Il nome della rosa"), altri ancora vivi, come Castel del Monte (AQ) e Santo Stefano di Sessanio (AQ) i cui centri storici sono tra i meglio conservati della regione. Di assoluto rilievo il patrimonio storico-artistico, a partire da L'Aquila, capoluogo regionale che si trova appena alle porte del Parco. Lungo la valle del fiume Tirino si trovano diverse chiese di stile romanico abruzzese, come quella di San Pietro ad Oratorium. A Capestrano è stato rinvenuto il famoso Guerriero, diventato simbolo della remota arte italica, oggi custodito al Museo archeologico nazionale di Chieti.

Riserva Corno Grande di Pietracamela

Tipologia: Riserva Naturale Comunale istituita con D.M. 20 aprile 1990 e D.C.C. 1 marzo 1991 n. 7
Superficie: 2.200 ettari
Comune: Pietracamela
Provincia: Teramo
Dai 2912 m del Corno Grande, si passa ai 2700 m del Ghiacciaio del Calderone, fino ai 2655 m del Corno Piccolo, mentre a nord si ergono i pilastri di roccia del Pizzo Intermesoli (2635 m). La sua istituzione è stata fortemente voluta dal Comune di Pietracamela e dal Club Alpino Italiano, che ne curano insieme la gestione.

Oasi Forca di Penne

Rifugio WWF Italia dal 1992
Superficie: 350 ettari circa
Comuni: Brittoli, Capestrano, Corvara
Province: L'Aquila, Pescara
Al confine tra il massiccio del Gran Sasso e le colline della Val Pescara, punto di passaggio naturale per gli spostamenti tra l'interno e la costa, la Riserva tutela uno tra i luoghi più interessanti d'Abruzzo per gli ornitologi. Sul valico, a poca distanza da una torre medievale, sorge il Centro Ornitologico con annessa stazione di inanellamento.

Riserva Gole del Salinello

Riserva Naturale Regionale Guidata istituita con L.R. 13 novembre 1990 n. 84
Superficie: 800 ettari
Comuni: Civitella del Tronto, Valle Castellana
Provincia: Teramo
Si tratta di una stretta gola, dove scorre il fiume Salinello tra la Montagna di Campli e la Montagna dei Fiori, ricca di anfratti e grotte, la piu' nota delle quali e' la Grotta di S. Michele Arcangelo. Nelle foreste di faggio si trovano anche esemplari di tasso; nelle zone termofile piante di roverella, nocciolo, leccio e orniello. Ricca la fauna presente nella Riserva.

Riserva Voltigno e Valle d'Angri

Riserva Naturale Regionale Guidata istituita con L.R. 28 settembre 1989 n. 87
Superficie: 5.172 ettari
Comuni: Brittoli, Carpineto della Nora, Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona, Ofena, Villa Celiera, Villa Santa Lucia
Province: Pescara, L'Aquila
La Riserva interessa l'altopiano del Voltigno e il Vallone d'Angri. Nella fascia pedemontana si assiste ad una spontanea ricolonizzazione della vegetazione termofila, mentre nel Vallone d'Angri la varietà di alberi ed arbusti è notevole.

Piano delle Locce Piano delle Locce (foto Ercole Manieri)

Parco Nazionale del Gran Sasso Fortezza di Rocca Calascio - Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga (foto Ercole Manieri)

Informazioni per la visita

Accessi al Parco:
- Assergi (AQ): accesso a Campo Imperatore e al versante sud del Gran Sasso
- Castel del Monte (AQ): accesso a Campo Imperatore e alla Riserva Naturale Voltigno-Valle d'Angri
- Isola del Gran Sasso (TE): accesso al versante nord del Gran Sasso
- Pietracamela (TE): accesso al Corno Piccolo e al Corno Grande
- Civitella del Tronto (TE): accesso ai Monti Gemelli
- Acquasanta Terme (AP): accesso al versante nord dei Monti della Laga
- Amatrice (RI): accesso al versante sud dei Monti della Laga
- Caramanico Terme (PE): accesso alla Valle dell'Orfento

Centri visitatori:

- Assergi (AQ): Bookshop presso Polo Amministrativo
- Barisciano (AQ): Convento San Colombo - Centro ricerche floristiche dell'Appennino
- Bussi sul Tirino (PE): Centro visite Coop. Il Bosso
- Calascio (AQ), Castel del Monte (AQ), Crognaleto fraz. Paladini (TE), Macchia da Sole (TE), Cortino fraz. Padula (TE), Pietracamela (TE), Prati di Tivo di Pietracamela (TE), Rocca Santa Maria fraz. Ceppo (TE), San Pietro di Isola del Gran Sasso (TE), Santo Stefano di Sessanio (AQ).

Servizi:
- Isola del Gran Sasso (TE): Polo culturale
- Farindola (PE): Polo scientifico
- Amatrice (RI): Polo agroalimentare - ex Convento di San Francesco
- Montorio al Vomano (TE): Centro documentazione aree protette
- Farindola (PE): Museo del camoscio appenninico
- Barisciano (AQ): Centro ricerche floristiche dell'Appennino

Sede:
Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Via del Convento, 1
67010 Assergi (AQ)
Sito web: www.gransassolagapark.it

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