Tipologia: Area Marina Protetta istituita con D.M. del 24 luglio 2002
Regione: Sicilia
Provincia: Palermo
L'Area Marina Protetta Capo Gallo-Isola delle Femmine interessa l'area antistante le falesie del promontorio di Capo Gallo e il tratto di mare che circonda l'isolotto di Isola delle Femmine.
La superficie totale dell'area protetta è di 2.173 ettari, di cui Zona A – 77 ettari, Zona B – 242 ettari; Zona C – 1.854 ettari, ricadente nei comuni di Palermo e Isola delle Femmine.
Capo Gallo - Area Marina Protetta Capo Gallo Isola delle Femmine (foto www.mondellolido.it)
Capo Gallo con la sua falesia ed il profilo a spigoli acuti è la sentinella di Ponente del Golfo di Palermo. Tale posizione giustifica i molti insediamenti storici del sito, importante per i traffici marittimi e per il controllo da possibili incursioni via mare.
Sull’isolotto di Isola delle Femmine sono visibili, oltre alla Torre di guardia, le tracce di vasche di epoca punico-romana a coccio pesto utilizzate per la lavorazione del garum (alimento ottenuto dalla fermentazione di interiora di tonni e altri pesci, mescolati con aromi, olio e aceto). Altro manufatto importante, il faro di Capo Gallo, attivo dal 1885, sotto il regno di Ferdinando I.
I fondali antistanti l’area costiera protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine ospitano una grande varietà di forme di vita.
Perimetro dell'Area Marina Protetta Capo Gallo Isola delle Femmine (fonte www.minambiente.it)
Le aree marine protette generalmente sono suddivise al loro interno in diverse tipologie di zone denominate A, B e C.
L'intento è quello di assicurare la massima protezione agli ambiti di maggior valore ambientale, che ricadono nelle zone di riserva integrale (zona A), applicando in modo rigoroso i vincoli stabiliti dalla legge. Con le zone B e C si vuole assicurare una gradualità di protezione attuando, attraverso i Decreti Istitutivi, delle eccezioni (deroghe) a tali vincoli al fine di coniugare la conservazione dei valori ambientali con la fruizione ed uso sostenibile dell'ambiente marino. Le tre tipologie di zone sono delimitate da coordinate geografiche e riportate nella cartografia allegata al Decreto Istitutivo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
- Zona A (nella cartografia evidenziata con il colore rosso), di riserva integrale, interdetta a tutte le attività che possano arrecare danno o disturbo all'ambiente marino. La zona A è il vero cuore della riserva. In tale zona, individuata in ambiti ridotti, sono consentite in genere unicamente le attività di ricerca scientifica e le attività di servizio.
- Zona B (nella cartografia evidenziata con il colore giallo), di riserva generale, dove sono consentite, spesso regolamentate e autorizzate dall'organismo di gestione, una serie di attività che, pur concedendo una fruizione ed uso sostenibile dell'ambiente influiscono con il minor impatto possibile. Anche le zone B di solito non sono molto estese.
- Zona C (nella cartografia evidenziata con il colore azzurro), di riserva parziale, che rappresenta la fascia tampone tra le zone di maggior valore naturalistico e i settori esterni all'area marina protetta, dove sono consentite e regolamentate dall'organismo di gestione, oltre a quanto già consentito nelle altre zone, le attività di fruizione ed uso sostenibile del mare di modesto impatto ambientale. La maggior estensione dell'area marina protetta in genere ricade in zona C.
Gestione:
Area Marina Protetta Capo Gallo - Isola delle Femmine
Via F. Crispi, 153
90133 Palermo (PA)
Tel. 091 6043111
Sito web:
www.ampcapogallo-isola.org