Olivagno - Elaeagnus angustifolia L.
Atlante degli alberi - Piante forestali

Classificazione, origine e diffusione

Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Ordine: Rosales
Famiglia: Elaeagnaceae

L'Olivagno è una specie originaria dell'Asia occidentale (fino all'Afghanistan). Introdotto in Europa nel Seicento, è oggi largamente diffuso come pianta ornamentale.

Olivagno Olivagno - Elaeagnus angustifolia L. (foto www.eiu.edu/~egarden)

Olivagno Olivagno - Elaeagnus angustifolia L. (foto www.math.iupui.edu)

Caratteristiche generali

Portamento, tronco e corteccia
Arbusto o piccolo albero deciduo alto fino a 6 metri. La chioma è densa e arrotondata. La corteccia è sottile e presenta delle fessure poco profonde. I rami sono provvisti di spine e sono ricoperti da una patina argentea.
Foglie
Le foglie sono lunghe 4 - 9 centimetri, alternate, lanceolate, grigio - verdi. Sulla pagina inferiore hanno una patina biancastra che le protegge dall'eccessiva traspirazione.
Strutture riproduttive
I fiori, singoli, a coppie o a tre, sono ascellari, provvisti di peduncolo, con calice tubuloso terminante in un lembo a 4 denti, giallo sporco, lungo fino a 8 mm. Il frutto (pseudodrupa) è simile a un'oliva, giallastro, lungo fino a 2 cm, commestibile benché poco sugoso.

Usi

Utlizzato come albero ornamentale, in particolare lungo i litorali, dove mostra di adattarsi bene ai venti salsi.

Latifoglie
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