Carpino nero o Carpinella - Ostrya carpinifolia Scop.
Atlante degli alberi - Piante forestali

Classificazione, origine e diffusione

Divisione: Spermatophyta Sottodivisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones Famiglia: Corylaceae

Il Carpino nero o Carpinella, pianta originaria dell'Europa sud-orientale, si trova in un vasto areale che va dalla Francia medidionale, all'Italia, Balcani fino al medio Oriente e al Caucaso. Presenta elevata adattabilità ecologica, e in Italia è dissuso nelle zone collinari e montane fino a 1300 metri. Foma bellissimi boschi su tutte le Prealpi calcaree.

Carpino nero o Carpinella - Ostrya carpinifolia Scop. Carpino nero o Carpinella - Ostrya carpinifolia Scop. (foto www.agraria.org)

Carpino nero o Carpinella - Ostrya carpinifolia Scop. Frutti di Carpino bianco a sinistra e di Carpino nero a destra
(foto www.bomengids.nl)

Carpino nero Carpino nero (foto www.forestryimages.org)

Caratteristiche generali

Dimensione e portamento
Alto fino a 15 metri, presenta chioma piramidale leggera e verde chiaro, con palchi orizzontali.
Tronco e corteccia
Tronco diritto, a volte policonico, con corteccia bruna, rugosa e screpolata in piccole placche rettangolari.
Foglie
Decidue, alterne, picciolate, con lamina ovata, apice acuminato e parte basale arrotondata, doppia seghettatura. Le nervature secondarie sono parallele.
Strutture riproduttive
Le infiorescenze maschili (amenti) sono lunghe fino a 10 cm, quelle femminili (spighe) sono più corte. Fiorisce in aprile-maggio. Ogni fiore femminile è avvolto da una brattea che, dopo la fecondazione, si ingrandisce e si rinchiude a sacco su se stessa includendo il pericarpio. Questo sacco leggero facilita il volo del frutto e protegge il seme durante le prime fasi della germinazione.

Usi

In passato, il suo legno veniva impiegato nella produzione della carbonella e di legna da ardere. Di difficile lavorazione per la presenza di molte fibre irregolari. Negli ultimi anni, rivalutato anche come essenza di interesse paesaggistico, anche per le sue limitate esigenze di substrato; viene usato per formare siepi e alberature stradali (sfruttando la sua capacità pollonifera).
Il Carpino bianco ha foglie simili, ma chioma più compatta e scura, corteccia liscia grigio scuro e brattea del frutto trilobata.

Latifoglie
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