Basenji
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Zambia (Africa centrale).
Classificazione F.C.I.: Gruppo 5 - Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo.

Il Basenji è una razza che proviene dall’Africa, perciò è anche detto “Cane del Congo”. Le sue prime tracce si ritrovano infatti in tombe e graffiti, risalenti a cinquemila anni fa. Fu scoperto dagli esploratori europei. Nell’anno 1934 fu introdotto in Europa il primo esemplare. Nel lungo frattempo, ha girato le foreste e gli altopiani insieme alle tribù africane, che lo adoravano e che se ne servivano nelle foreste come cane guida. E’ stato utilizzato per molti secoli, per seguire le piste e per segnalare la presenza di prede o di animali feroci nelle vicinanze. Era anche molto impiegato per la caccia alla piccola selvaggina. Era paragonato ad un piccolo daino per la sua velocità ed agilità dei movimenti. Alcuni esperti e studiosi sostengono anche che questo piccolo cane possa in effetti essere il progenitore dei “Terriers”. Il Basenji era un cane molto noto e popolare nell’antico Egitto. E’ stato il cane prediletto di molti faraoni. E’ una razza che ha mantenuto sempre una certa purezza. Sono stati, per la maggior parte gli allevatori inglesi che hanno selezionato alcuni tra i migliori esemplari. A parte l’Inghilterra, in Europa è piuttosto raro. Anche in Italia non è molto diffuso.

Aspetto generale

Cane di piccola taglia, mesomorfo mesocefalo. E’ una razza molto particolare. Una delle curiosità di questa razza, che molti non sanno, è che non abbaia mai. E’ un cane di giuste proporzioni e con una eccellente costruzione. Solido e di muscolatura asciutta. Molto ben costruito. Armonico nei tratti, nell’espressione e nell’andatura. Ha una caratteristica coda arrotolata sulla groppa, e gli orecchi eretti sulla testa.

Carattere

Il Basenji è un cane pulitissimo, si può definire addirittura il più pulito tra i cani. Non solo non sporca assolutamente in casa, ma si pulisce personalmente come un gatto, ed è per natura privo di qualsiasi cattivo odore. E’ una razza quasi muta, non abbaia mai. Ha un aspetto intelligente. E’ una razza abbastanza ubbidiente e fedele. E’ sicuramente un perfetto compagno per tutta la famiglia. Adatto anche per stare a tempo pieno insieme ad i bambini. Non ha nessun problema di adattamento, ed anche se è originario dell’Africa, si adegua senza problema alle case europee. Si dimostra sempre vivace, festoso e allegro.

Basenji Basenji (foto www.dogbreeds.me)

Basenji Basenji (foto http://dogs.thecahyana.com)

Standard

Altezza:
 - maschi circa 42,6 cm
 - femmine circa 40 cm
Peso:
 - maschi circa 10,8 kg
 - femmine circa 9,9 kg

Tronco: con torace ben disceso e di media larghezza. Il corpo è corto e dritto, con coste ben cerchiate, con buon spazio per il cuore. Lo sterno disceso; il rene corto, il ventre ben disegnato.
Testa e muso: di larghezza media, non grossolana e ben cesellata; si ristringe all’altezza degli occhi: il suo portamento è distinto; il cranio è piatto. Il muso si assottiglia dopo gli occhi verso il tartufo ed è meno lungo del cranio. Quando le orecchie si raddrizzano, si formano delle rughe sulla parte anteriore del capo, facendo assumere al cane un aspetto stupito, caratteristico del Basenji. Una formazione esagerata di tali pliche deve essere evitata.
Tartufo: nero è più ricercato.
Denti: regolarmente allineati e completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: di buona lunghezza, uscente nettamente dalle spalle. Ben inserito al tronco e obliquo. Il di sotto della gola è abbastanza pieno e la nuca è molto evidente e muscolosa.
Pelle: molto rilassata.
Arti: diritti, di giusta ossatura, con tendini ben definiti. I metacarpi piuttosto dritti. Robusti e muscolosi, con una lunga porzione femorale ed i garretti ben discesi.
Muscolatura: asciutta ed evidente.
Linea superiore: diritta e solida.
Coda: con attaccatura alta e formante uno o due anelli. Deve essere ferma su uno dei lati della groppa.
Pelo: corto e setoso.
Colori ammessi: sauro con macchie bianche, ed estremità della coda bianca. Si riscontrano parimenti dei soggetti bianco-neri, bianco-nero fuoco. Il sauro è talvolta molto scuro in virtù di una pigmentazione nera molto accentuata; in tal caso le macchie bianche sono molto piccole. I soggetti di color crema non sono ammessi all’esposizione e sono esclusi dall’allevamento.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, criptorchidismo, monorchidismo, misure fuori standard,  occhi piccoli, dorso molle, coda troppo lunga o portata male, depigmentazione del tartufo, movimento scorretto, manto color crema, mancanza di premolari, mascella deviata, appiombi non dritti.

a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

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