Fresa
Atlante delle macchine agricole - Fresa

Classificazione - Operazione svolta

Attrezzi applicati alla presa di forza

La fresa, chiamata anche zappatrice rotativa o fresatrice, è un attrezzo usato in agricoltura in molteplici contesti; può essere usata su un terreno destinato ad ospitare una coltivazione erbacea (frumento, mais, medica, ecc.) per l’affinatura del terreno in precedenza alla semina; può anche essere usata per il controllo sulle infestanti nei frutteti e nei vigneti, lavorando l’interfila (sulla fila) o l’intrafila (tra un filare e l’altro). È azionata mediante presa di potenza con l’albero cardanico dalla trattrice all’attrezzo.

Tipologie

Esistono diverse tipolgie di frese, si parte dalle più piccole per motocoltivatore da 40-50 centimetri fino ad arrivare a quelle richiudibili da 5 metri e più da applicare a trattrici che erogano almeno 180 cavalli, esistono poi quelle con spostamento laterale ad attacco decentrato per permettere la lavorazione sia dell’interfila che dell’intrafila allo stesso tempo. Solitamente la fresa è applicata al sollevatore idraulico della trattrice, esistono però ditte che costruiscono zappatrici trainate dotate di ruote. In alcuni modelli di zappatrici esiste un attacco che permette di applicare una seminatrice in modo da fare un lavoro combinato allo stesso momento, ovvero di affinare il terreno e seminare; in altri modelli invece esiste un attacco dove è possibile applicare un rullo leggero detto “packer” per livellare al meglio il terreno.

Fresa a spostamento laterale con attacco decentrato - Zappette e asse orizzontale

Fresa da 5 metri richiudibile per grandi estensioni

Funzionamento

Il meccanismo di lavoro della fresatrice è piuttosto elementare, infatti il movimento trasmesso dalla presa di potenza passa all’albero cardanico che lo trasmette mediante ingranaggi sagomati a un albero orizzontale dove sono fissate le zappe o i coltelli, risulterà quindi che più la presa di forza del trattore gira velocemente più le zappe gireranno forte rendendo il terreno molto fine se lavorato in perfetta tempera. Posteriormente è dotata di un carter (una specie di sportello) che impedisce alle zolle frantumate dal lavoro della fresa di essere “sparate” fuori creando pericolo.
La lavorazione non supera mai i 30-35 centimetri; la fresa oltre ad avere tanti pregi come ad esempio il perfetto controllo sulle infestanti non rizomatose, la possibilità di affinare perfettamente il terreno prima della semina, la possibilità di interrare i residui della coltura precedente (stocchi di mais, stoppie di frumento ecc.) ha anche tanti difetti, primo dei tanti quello di creare una “suola di lavorazione” ovvero uno strato semi-impermeabile e tenace dove l’acqua non sgronda e le radici delle colture erbacee faticano a penetrare, tale suola è data dal movimento rotatorio delle zappe e dall’avanzamento della trattrice durante l’operazione, un altro grande difetto è quello di far proliferare maggiormente le piante rizomatose come la gramigna in quanto forma decine e decine di piccoli pezzi di infestante da ognuno dei quali si formerà una nuova pianta.

Fresa per motocoltivatore da 80 cm per piccole superfici - Fresa che opera solo sull’interfila

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