Fasolaro o Fasolara Callista chione Linnaeus, 1858
Atlante delle specie ittiche - Crostacei, pesci, molluschi

Classificazione e area di pesca

Phylum: Mollusca
Classe: Bivalvia
Ordine: Veneroida
Famiglia: Veneridae
Genere: Callista
Specie: C. chione

Area di pesca: Mediterraneo; anche Atlantico orientale, dalle Isole britanniche al Marocco. Predilige i fondali sabbiosi di poca profondità. Specie interessata all'acquacoltura. Stagionalità di pesca: si pesca tutto l'anno. Sistemi di pesca: turbosoffianti e draghe idrauliche.
Mollusco dotato di conchiglia bivalve, di forma ovale, liscia, spessa. Presenza di sottili striature. Bordo interno liscio. Colorazione esterna bruno-rossastra. Lunghezza media 5-8 cm, max 11 cm.

Fasolaro Fasolaro o Fasolara Callista chione (foto National Museum Wales (NMW) www.marlin.ac.uk)

Fasolaro Fasolaro o Fasolara Callista chione (foto www.ilmaredamare.com)

Acquisto e conservazione

Il fasolaro va venduto vivo, per garantirne la freschezza, con la conchiglia chiusa: se le valve fossero rotte o aperte, significherebbe che l'animale non è più vivo. Perché sia tenero, è necessario che non sia di taglia grossa, perché le sue carni potrebbero risultare dure o legnose. Possono essere conservati congelati per circa 3 mesi.

Uso in cucina

All'esterno la conchiglia si presenta solitamente liscia, all'interno si può trovare della sabbia da far uscire mettendo in ammollo, per almeno 2 ore, in acqua fredda, con l'aggiunta di sale grosso. Una volta terminato questo procedimento, si andrà alla pulitura, simile a quelle delle ostriche.Per sgusciarli nel miglior modo prima della cottura, usare un coltello robusto per incidere il muscolo che si trova vicino al callo e che tiene la conchiglia chiusa. Staccare il mollusco dalla conchiglia e sciacquarlo bene da qualsiasi impurità. Dividere anche il piede rosso dalla sacca della sabbia. Se si tratta di fasolari molti grossi, con carni dure, si consiglia di batterlo con batticarne per renderle più delicate e morbide.
Gli amanti di questi molluschi preferiscono il consumo a crudo con una semplice spruzzata di limone o con limone, prezzemolo e peperoncino o eventualmente con un filo di olio al peperoncino e un battuto di aglio e prezzemolo. I fasolari possono venire cucinati in sautè, cioè saltati in padella senza condimenti né acqua, o impiegati per preparare sughi per la pasta profumati e leggeri (Linguine ai fasolari, Spaghetti ai fasolari), per arricchire zuppette di mare in compagnia di altri molluschi o in deliziose polpettine.

Linguine ai fasolari
Pulire e sgusciare i fasolari. Tritare quindi la polpa e mettetela in una ciotola, raccogliendo in un contenitore a parte l’acqua che userete dopo.
In una padella fare soffriggere l’aglio con l’olio extravergine di oliva per pochi minuti, quindi unire l’acqua dei fasolari, un cucchiaio di farina, per addensare il sugo e un pizzico di pepe. In una pentola riempita di abbondante acqua salata fare cuocere le linguine e quando la pasta avrà raggiunto metà cottura, incorporare al sugo i fasolari, che dovranno cuocere solo pochi minuti per evitare che la polpa si indurisca troppo. Verso fine cottura aggiungere sale, pepe, e dell’altro prezzemolo. Scolate le linguine ancora al dente, aggiungerle al sugo e mescolare bene.

Valori nutrizionali

Valori nutrizionali 100 grammi: 72 kcal
Composizione:
Proteine: 8,57 gr
Carboidrati: 0 gr
Grassi: 0,47 gr

Fonti
www.distrettopesca.it
www.buonissimo.org
www.copego.it

Pesci d'acqua dolce
Pesci d'acqua salata
Crostacei
Molluschi
Versione italiana English version Versión española
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