Cipolla Bionda piatta di Drubiaglio
Atlante degli Ortaggi antichi - Varietà del Piemonte

Zona di produzione e cenni storici

Regione: Piemonte
Zona di produzione: Avigliana (Torino).

La coltivazione della cipolla nelle borgate di Drubiaglio e Grangia di Avigliana vanta una lunga tradizione storica. Negli ultimi anni la coltivazione di questo ortaggio ha mostrato un rinato interesse, anche e soprattutto in relazione alle sue pregevoli caratteristiche organolettiche. Il territorio delle due borgate dove tradizionalmente viene coltivato questo ortaggio sarà di seguito indicato come “Oltre Dora”, per la localizzazione sulla sinistra orografica del fiume Dora Riparia, ai confini con i comuni di Almese e Caselette. La coltivazione di questo ortaggio è ancora oggi ampiamente diffusa nella frazione di Drubiaglio e nelle borgate vicine dove viene sapientemente coltivata, facendo riferimento a tecniche che si tramandano di generazione in generazione. Questo ha permesso di conservare l’unicità e la tipicità di questa caratteristica cipolla nota per la forma piatta, il colore biondo e la particolare dolcezza, da tutti conosciuta come “Cipolla bionda piatta di Drubiaglio” . Da sempre questa cipolla è coltivata in questo territorio il cui suolo risulta particolarmente adatto all’orticoltura.

Cipolla Bionda piatta di Drubiaglio
Cipolla Bionda piatta di Drubiaglio

Caratteristiche

Tre le tipologie: cipollotto, cipolla da consumo fresco e cipolla da serbo.

Le principali caratteristiche morfologiche ed organolettiche delle tre tipologie di prodotto, sono le seguenti:
- Cipollotto (ovvero cipolla raccolta immatura, nel momento in cui il bulbo ha appena iniziato a crescere ed il suo sapore è ancora molto delicato): colore: bianco-giallo paglierino, sapore: dolce e delicato, consistenza: tenera;
- Cipolla da consumo fresco colore: interno bianco, esterno giallo paglierino sapore: dolce e delicato, consistenza: tenera;
- Cipolla da serbo colore: giallo paglierino sapore: dolce e aromatico, consistenza: tenera.

Cipolla Bionda piatta di Drubiaglio
Cipolla Bionda piatta di Drubiaglio

Tecnica di coltivazione

Il metodo di coltivazione tradizionale prevede che il periodo ottimale di messa a dimora delle cipolle da riproduzione sia l’ultima decade di novembre (il 25 novembre è Santa Caterina) fatto salvo condizioni meteorologiche avverse che possano leggermente ritardare la semina. Il trapianto della coltura si effettua da aprile a maggio quando gli esemplari ottenuti dal seme hanno raggiunto un’altezza idonea.
Una pratica di uso tradizionale vuole che agli esemplari pronti per il trapianto sia preventivamente tagliato l’apice di ogni foglia.
I sesti di impianto prevedono delle distanze di circa 15 cm sulla fila e tra le file. E’ buona pratica evitare i ristagni idrici.
Il periodo più indicato per la raccolta della cipolla giunta al giusto livello di maturazione è evidenziato nei seguenti indicatori visivi:
- apparato fogliare senescente, ricadente a terra;
- colorazione ingiallita della camicia esterna del bulbo.
Tradizione vuole che, oltre alle condizioni meteorologiche su indicate, il momento ottimale per la semina ed il trapianto tenga anche conto della fase lunare di luna calante.

Produzione

Successivamente alla raccolta le cipolle devono subire l'eliminazione della tunica esterna imbrattata di terra e la spuntatura delle code. Eseguite queste operazioni devono essere sistemate in cassette disposte in fascetti. Le cipolle da consumo fresco vengono sottoposte all'eventuale taglio delle code se superano i 60 cm di lunghezza e di norma riunite in fasci del peso di 3-5 kg e posti in cassoni o cassette. In alternativa possono essere raccolte separatamente, con code recise non più lunghe di 6 cm. Le cipolle da serbo dopo la raccolta vengono depositate su tavolati o tramezzi di legno o simili (griglie, pedane, pavimento in cemento con interposizione di telo, ecc.). L'ambiente deve essere asciutto, areato, ombroso. Occorre evitare l’esposizione alle radiazioni solari per impedire il processo naturale di germinazione. Le cipolle devono essere lasciate asciugare per un tempo adeguato. Le basse temperature possono prolungare il periodo di conservazione. Sono ammesse pratiche di asciugatura diverse da quelle indicate in precedenza, purché escludano l'utilizzo di prodotti chimici o di metodiche che possano modificare le caratteristiche organolettiche del prodotto. Al termine del periodo di condizionamento la cipolla acquisisce la giusta compattezza ed una colorazione biondo-dorata. Il prodotto può anche essere destinato alla formazione di trecce, che, come da consuetudine, dovranno essere appese e subiranno un processo di condizionamento analogo a quello descritto nei paragrafi precedenti.

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