Broccoletto di Custoza
Atlante degli Ortaggi antichi - Varietà del Veneto

Zona di produzione e cenni storici

Regione: Veneto
Zona di produzione: Custoza di Sommacampagna (Verona)

Broccoletto di Custoza Broccoletto di Custoza (foto www.broccolettodicustoza.it)

Storicamente Ie prime individuazioni risalgono al 1600 quando Ie cultivar di Brassica oleracea divennero facilmente riconoscibili nella Ietteratura botanica, agronomica e soprattutto culinaria. Esse comprendevano i cavoli cappucci, le verze, i cavoli-rapa, i cavolfiori e, finalmente, i broccoli. In effetti, le diverse varietà di cavoli dovevano essere molto diffuse negli orti soprattutto delle famiglie contadine. Il loro successo derivava anche da un ottimale inserimento nei normali cicli produttivi di numerose aziende come coltura intercalare, in successione ai cereali autunno vernini o dopo colture foraggere od orticole. I cavoli rappresentavano inoltre, per le famiglie contadine, una integrazione alimentare preziosa, sia per la stagione invernale di maturazione che per la ricchezza in vitamine e oligoelementi.
Agli inizi Novecento risalgono Ie prime testimonianze dirette della coltivazione del broccolo nel territorlo di Custoza.
L’Associazione Produttori Broccoletto di Custoza nasce ufficialmente nel 2011 per volontà di un numero ristretto di persone, unite dal desiderio di tramandare la tradizione cinquantenaria dell’ortaggio.
Ad oggi l’associazione conta n. 9 produttori che coltivano il broccoletto nel territorio della frazione di Custoza. Gli obiettivi del gruppo sono la valorizzazione del broccoletto e la salvaguardia della tecnica di coltivazione per poterla tramandare nel tempo. (Altre informazioni www.broccolettodicustoza.it)

Caratteristiche

E’ una pianta che presenta un fusto breve o addirlttura sub nullo, foglie poco numerose, situate a livello del suolo, avvolgenti lassamente l’inflorescenza che ha rami abbreviati ed ingrossati.
Il fiore a quattro petali disposti a croce da cui il nome di crocifere. ll frutto secco, detto siliqua, si apre in due valve e contiene più semi attaccati ad un setto mediano che sta tra le valve stesse. L’apparato radicale è di tipo fascicolare.

Broccoletto di CustozaBroccoletto di Custoza (foto www.broccolettodicustoza.it)

Tecnica di coltivazione

La semina del Broccoletto di Custoza deve essere effettuata dagli ultimi di giugno fino ai primi di Iuglio. Il successo della semina dipende anzitutto dalla quantità e germinabilità dei semi utilizzati, dalla corretta preparazione del terriccio destinato al semenzaio e come ultima, ma non certo d’importanza Ia profondità di semina. Essa avviene esclusivamente manualmente, per facilitare quest’ultima operazione buona pratica e quella di mescolare in un secchio il seme con della sabbia al fine di poterlo spargere meglio.
Si distribuisce il seme con certo rigore in modo tale da non eccedere, affinché i germogli di Broccoletto, durante la fare di Neva, non siano in competizione fra di Moro, cosi facendo si otterranno piante robuste e ben sviluppate che facilmente attecchiranno in fase di trapianto.
ll perlodo ideale per il trapianto va da fine agosto ai primi di settembre. Il sesto d'impianto ideale è 50x70 cm.

Produzione

La raccolta del Broccoletto si é fissata da novembre a febbraio, essa può avvenire completamente a mano o con l’ausilio di macchine agevolatrici. Il prodotto è subito commercializzato. Il broccoletto di Custoza viene presentato al consumatore in “mazzetti”, il taglio della pianta deve essere netto, l’apparato radicale deve essere asportato ed anche I’eventuale fusto deve essere rimosso.

Broccoletto di Custoza Broccoletto di Custoza (foto www.broccolettodicustoza.it)

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