Tripide dell'olivo - Liothrips oleae (Costa)
Atlante di Entomologia Agraria - Insetti utili e dannosi

Classificazione e piante ospiti

Classe: Insetti
Ordine: Tisanotteri
Sottordine: Tubuliferi
Famiglia: Fleotripidi
Genere: Liothrips
Specie: L. oleae (Costa)

Riferimento bibliografico:
Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa

Piante ospiti: Olivo.

Identificazione e danno

Il Tripide dell’Olivo è specie comune nelle zone olivicole di tutto il bacino del Mediterraneo.
L’adulto (circa 2,5-3 mm di lunghezza) ha un corpo nero brillante e ali frangiate.
Le neanidi sono giallognole.
I danni si manifestano su germogli, foglie, fiori, frutti e sono determinati dalle punture trofiche sia degli adulti che delle forme giovanili.
I germogli colpiti manifestano uno sviluppo stentato.
Le foglie si deformano e cadono precocemente; sui fiori l’attacco provoca aborto fiorale e successivamente colatura.
Sui frutti l’attacco facilita il distacco e quindi la cascola; inoltre può causare deformazioni, infossature e maculature scure alle drupe.
Le punture, inoltre, favoriscono la penetrazione di microrganismi patogeni da ferita.

Ciclo biologico

Il Liothrips oleae sverna come adulto, nelle screpolature o nelle lesioni della corteccia; inoltre trova riparo anche nel corpo di Cocciniglie parassitizzate o nelle gallerie del Fleotribo (Scolitide).
Gli adulti escono dai ricoveri invernali all’inizio della primavera; le femmine ovidepongono, nelle fessure della corteccia o tra le foglie, fino a 200 uova, riunite in gruppetti.
Dopo circa un paio di settimane fuoriescono le neanidi che subito attaccano le parti più tenere della vegetazione.
Nuovi adulti compaiono all’inizio dell’estate e originano una nuova generazione; a questa segue una 3a generazione i cui adulti, che compaiono in autunno, sono destinati a svernare.
Il Tripide dell’olivo compie, pertanto, 3 generazioni all’anno.

Tripide dell'olivo Tripide dell'olivo - Liothrips oleae (Costa)

Danno provocato da Tripide dell'olivo Danno provocato da Tripide dell'olivo - Liothrips oleae (Costa) (foto Francesco Sodi)

Tripide dell'olivo - Liothrips oleae (Costa) (foto Francesco Sodi)

Lotta

La lotta contro il Tripide dell’olivo è di natura chimica; tuttavia essa viene eseguita solo in caso di forti infestazioni. Inoltre si applicano alcune pratiche agronomiche preventive.
Normalmente il fitofago è predato/parassitizzato da diversi entomofagi tra cui:
- Anthocoris nemoralis, Rincote Antocoride;
- Tetrastichus gentilei, Imenottero Calcidoideo; questi che è un parassitoide, assume un ruolo importante nel controllo del fitofago.

Lotta agronomica
Le infestazioni possono essere contenute, in parte, con adeguate potature che tendono a sfoltire la chioma, ostacolando l’insediamento del Tripide.
Inoltre si deve attuare un controllo del Fleotribo, nelle cui gallerie il Tripide trova sicuro e facile ricovero invernale ed un luogo adatto anche per l’ovideposizione.

Lotta chimica
La lotta chimica, effettuata solo in presenza di forti infestazioni, si esegue soprattutto sulla 1a generazione.
La soglia di intervento proposta è il 10% di germogli infestati.

Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata

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