Valsusa DOC
Atlante dei prodotti tipici - Vini DOP e IGP

Zona di produzione e storia

La zona di produzione delle uve per l'ottenimento del vino atto ad essere designato con la denominazione di origine controllata "Valsusa", comprende l'intero territorio amministrativo dei seguenti comuni della provincia di Torino:
Almese; Borgone di Susa; Bruzolo; Bussoleno; Caprie; Chianocco; Chiomonte; Condove; Exilles; Giaglione; Gravere; Mattie; Meana di Susa; Mompantero; Rubiana; San Didero; San Giorio di Susa; Susa; Villarfocchiardo.

La viticoltura della Valsusa affonda le proprie radici nella storia, già in epoca pre-romana si hanno testimonianze di popoli, che insediati sul territorio coltivavano la vite, così come testimonia il sito archelogico della “Maddalena“. Più recenti sono le testimonianze storiche della viticoltura in Valsusa ed, in particolare, nel comune di Chiomonte dove intorno all' anno mille vi erano terreni coltivati dalla prevostura di Oulx in regione “Segneur” col vitigno “Avanà”, dove ancora oggi sorgono i vigneti coltivati. Nel XIX secolo, periodo di massima espansione della viticoltura dei due comuni si sono raggiunti anche i 100 ha vitati, poi con l'avvento della fillossera, qui giunta in ritardo rispetto al resto d'italia, si sono ridotti in parte, mentre gli attuali 20 ha vitati sono dovuti allo spopolamento e alle difficoltà di produzione.
I vigneti sono posti su terreni rocciosi con pendenze variabilissime dall’altopiano al terrazzamento.

Valsusa Doc Consorzio di tutela e valorizzazione vini Doc Valsusa Doc

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
La denominazione di origine controllata “Valsusa" e' riservata al vino rosso ottenuto da uve provenienti da vigneti aventi nell'ambito aziendale la seguente composizione ampelografica:
Avanà, Barbera, Dolcetto e Neretta cuneese da soli o congiuntamente: minimo 60%;
altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, da soli o congiuntamente, per il restante 40% iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino.

Il vino a denominazione di origine controllata “Valsusa” all'atto dell'immissione al consumo, deve rispondere alle seguenti caratteristiche:

“Valsusa” rosso:
titolo alcolometrico volumico complessivo minimo: 11,00%;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo 20,0 g/l.

“Valsusa” rosso novello:
titolo alcolometrico volumico complessivo minimo: 11,00%;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo 19,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

Il vino a denominazione di origine controllata “Valsusa” all'atto dell'immissione al consumo, deve rispondere alle seguenti caratteristiche:

“Valsusa” rosso:
colore: rosso rubino piu' o meno intenso, talvolta con riflessi aranciati;
odore: intenso, caratteristico, vinoso, con evidenti note fruttate;
sapore: asciutto, armonico, acidulo, moderatamente tannico, talvolta con lieve sentore di legno.

“Valsusa” rosso novello:
colore: rosso rubino piu' o meno intenso;
odore: intenso, caratteristico, con evidenti note fruttate;
sapore: armonico, acidulo, moderatamente tannico.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Il vino Valsusa Doc si abbina a salumi di media stagionatura, carni bianche e rosse, pollo e coniglio alla cacciatora, salsicce in umido con legumi e polenta con sughi di maiale. Temperatura di servizio intorno ai 18°C.

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
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