Valli Ossolane DOC
Atlante dei prodotti tipici - Vini DOP e IGP

Zona di produzione e storia

La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Valli Ossolane” comprende l’intero territorio amministrativo dei seguenti comuni della provincia del Verbano-Cusio–Ossola: Beura Cardezza, Bognanco, Crevoladossola, Crodo, Domodossola, Masera, Montecrestese, Montescheno, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premosello, Ornavasso, Trontano, Viganella, Villadossola,Vogogna.

Il territorio di produzione è compreso nella parte più a nord del Piemonte . in queste valli, utilizzando terrazzamenti che garantiscono porzioni di terreno coltivabile, viene allevata la vite.
La forma di allevamento è a pergola chiamata “ Topia” ed i pali di sostegno sono parte integrante del territorio in quanto costituiti dalla pietra ollare, pietra che viene estratta e lavorata dalle montagne ossolane.
Il vitigno autoctono è un ecotipo di Nebbiolo, detto localmente "Prunent".
Secondo lo Statuto di Villadossola del 1345 la vendemmia poteva iniziare solo a S. Michele, il 29 settembre. Questo perché la morfologia del territorio poteva e può garantire una giusta maturazione delle uve solo alla fine di settembre. Avendo poi utilizzato come base ampelografia cloni di nebbiolo si hanno vini ricchi di tannini che presentano caratteristiche di longevità apprezzate sin dai tempi antichi. L’esposizione dei terreni coltivati a vite nelle Valli Ossolane, la forma di allevamento che garantisce luce ed aerazione all’uva la varietà di vitigno, il Prunent fanno sì che da questo territorio nasca ogni anno una produzione unica ed irripetibile tipica dei vini delle Valli Ossolane.

Valli Ossolane Doc Valli Ossolane Doc

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
1 -La denominazione di origine controllata “Valli Ossolane” seguita dalla qualifica «Bianco» e' riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Chardonnay per almeno il 60 %; altri vitigni a bacca bianca non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte per un massimo del 40% ed iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino.
2- La denominazione di origine controllata “Valli Ossolane” seguita dalla qualifica “Rosso” è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Nebbiolo, Croatina, Merlot per almeno il 60% da soli o congiuntamente; altri vitigni a bacca rossa, non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte, per un massimo del 40% ed iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino.
3 - La denominazione di origine controllata “Valli Ossolane” seguita da una delle specificazioni di cui appresso, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
Nebbiolo e Nebbiolo Superiore:
Nebbiolo 85%; possono concorrere altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte, fino ad un massimo del 15%.

I vini a denominazione di origine controllata “Valli Ossolane” all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

“Valli Ossolane” Rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.

“Valli Ossolane” Nebbiolo:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.

“Valli Ossolane” Nebbiolo Superiore:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l.

“Valli Ossolane” Bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo 19,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

I vini a denominazione di origine controllata “Valli Ossolane” all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

“Valli Ossolane” Rosso:
colore: rosso rubino, intenso, tendente al rosso granato;
odore: vinoso intenso;
sapore: asciutto, armonico.

“Valli Ossolane” Nebbiolo:
colore: rosso più o meno intenso;
odore: fruttato, fragrante, delicato;
sapore: secco, armonico.

“Valli Ossolane” Nebbiolo Superiore:
colore: rosso rubino intenso;
odore: fruttato, fragrante, delicato;
sapore: secco, armonico.

“Valli Ossolane” Bianco:
colore: paglierino più o meno intenso;
odore: fruttato, fragrante, delicato;
sapore: secco, armonico.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Il vino Valli Ossolane  Doc Rosso si può servire come vino a tutto pasto oppure in abbinamento ad antipasti di salumi, risotti e minestre di verdura, grigliate di carne bianca o rossa, funghi e formaggi a media stagionatura.
Il vino Valli Ossolane Doc Nebbiolo si serve con piatti saporiti a base di carne rossa: risotti, pasta al ragù, agnello al forno, arrosti di manzo o maiale e formaggi a media stagionatura.
Il vino Valli Ossolane Doc Bianco si abbina a tutti i piatti leggeri a base di pesce, crostacei o frutti di mare, verdure crude, grandi insalate estive, uova e formaggi freschi.

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