Beloperone - Beloperone spp.
Atlante delle piante da vaso - Piante da appartamento e da balcone

Classificazione, provenienza e descrizione

Nome comune: Beloperone.
Genere: Beloperone.

Famiglia: Acantaceae.

Etimologia: il nome del genere deriva dal greco bélos , freccia, e peròne, fibbia, a causa della presenza di un filamento che unisce i lobi delle antere.
Provenienza: il genere Beloperone è originario delle zone tropicali dell’America Centro-Meridionale.

Descrizione genere: comprende circa 65 specie tra arbusti e suffrutici sempreverdi. In commercio si trova in modo particolare la specie B. guttata.

Beloperone guttata Beloperone guttata (foto www.agraria.org)

Specie e varietà

Beloperone carnosa: presenta infiorescenze lunghe e compatte formate da brattee rosso-brune che proteggono fiori gialli macchiati di rosso.

Beloperone guttata: originaria del Messico, è l’unica specie coltivata, adatta sia per la serra fredda che per l’appartamento. È un suffrutice perenne, sempreverde, a portamento cespuglioso (con fitte ramificazioni e fusti lunghi anche un metro) con foglie ovali, di color verde chiaro e leggermente pubescenti (ricoperte di peluria). Può raggiungere i 45-60 cm d’altezza e i 30-40 cm di larghezza. I fiori presentano una corolla tubolare, lunga e bilabiata, bianca con macchie purpuree e sono riuniti in pannocchie pendule e terminali, lunghe fino a 15 cm. Non sono questi, ma le brattee, fittamente embricate e in posizione quadrangolare, che li ricoprono ad avere valore ornamentale. Queste hanno un colore variabile dal verde pallido (al momento della comparsa sulla pianta) al rosso mattone (a maturità) e danno all’infiorescenza l’aspetto del corpo di un gamberetto, tanto da dare al B. guttata il nome di “pianta gambero”. I fiori cadono man mano che si aprono, mentre le brattee sono persistenti fino a quando non cade l’intera infiorescenza. Ne esistono anche cultivar con brattee più o meno gialle o arancioni, ma non sono in usualmente in coltivazione.

Beloperone violacea: ha foglie tomentose lunghe circa 8 cm. e fiori porpora, protetti da brattee di colore bruno-ramato.

Fiori di Beloperone guttata Fiori di Beloperone guttata (foto www.agraria.org)

Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari

Temperatura: la temperatura minima invernale deve essere compresa tra 7 e 13°C. Può sopravvivere a temperature inferiori, ma diventa decidua. Anche a temperature eccessivamente elevate le foglie tendono a seccare e a cadere.
Luce: ottima, anche se in estate fiorisce meglio in posizione ombreggiata. Nelle altre stagioni sopporta anche il sole diretto. Se si coltiva all’esterno, bisogna avere cura di scegliere un’esposizione a sud, soleggiata, ma al riparo dai raggi diretti del sole.
Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature, abbondanti da marzo a novembre, dovranno essere molto ridotte in inverno (solo per tenere la terra leggermente umida). La pianta necessita di una posizione ben arieggiata. L’umidità ambientale dovrebbe essere innalzata se la temperatura sale oltre i 24 °C. A tale scopo si possono spruzzare le foglie o si può mettere la pianta su una terrina contenente ghiaino mantenuto sempre bagnato.
Substrato: molto poroso e ben drenato, composto di terricciato di letame e terra di foglie matura, in parti uguali, e sabbia.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: da maggio a settembre si somministra fertilizzante liquido a cadenza settimanale. Le piante coltivate in appartamento devono essere trattate come quelle in serra: in estate devono essere tenute in posizioni luminose, ventilate, riparate dai raggi diretti del sole, per fare in modo che la fioritura duri più a lungo. Le prime brattee prodotte dalle piante giovani devono essere tagliate, per stimolare una crescita rigogliosa e prolungare la durata della fioritura. Gli esemplari più vecchi devono essere rinvasati ogni anno in primavera, dopo un’opportuna potatura.

Moltiplicazione e potatura

Moltiplicazione: per talea, prelevata in marzo-aprile dai rami semimaturi, con una lunghezza di almeno 5-7 cm. Le talee radicano facilmente se messe in vasi con torba e sabbia, in parti uguali, alla temperatura di 18-21°C.
Potatura: in febbraio occorrerà potare le piante, per fare in modo che ramifichino e restino compatte, accorciando i fusti principali, oppure tagliando a metà tutti i rami, nel caso si vogliano produrre talee.

Malattie, parassiti e avversità

- Perdita di colore delle foglie: annaffiature eccessive.

- Caduta delle foglie: annaffiatture insufficienti o esposizione a correnti d’aria.

- Brattee che ingialliscono: esposizione poco luminosa.

- Ragnetto rosso: acaro che si sviluppa facilmente in ambienti caldi e secchi. Se ne può prevenire la comparsa spruzzando le foglie (da evitare su piante con foglie tomentose) e mantenendo alta l’umidità ambientale. Si combatte con prodotti acaricidi.

Nome genere A - H
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