Tibetan Spaniel
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Tibet (Cina) e Gran Bretagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.

Il Tibetan Spaniel (Epagneul tibétain) è stato allevato per moltissimi secoli nei monasteri tibetani. Oggi non sappiamo precisamente in che periodo può essere stata creata la razza. All’inizio del ‘Novecento venne importato in Inghilterra da dei missionari. Molti esperti suppongono che la razza sia il prodotto di incroci effettuati tempi remoti, tra il “Carlino”, il “Pechinese” e lo “Spaniel Giapponese”. In passato veniva chiamato anche “Tibetan prayer dog” che significa “cane della preghiera”, perché i monaci portavano con loro questi piccoli cani e gli utilizzavano per far girare le ruote di preghiera.

Aspetto generale

Cane di piccola taglia. Il suo profilo generale è ben proporzionato e di giusti rapporti. La lunghezza del suo corpo è leggermente superiore all’altezza al garrese. È un cane interessantissimo sotto l’aspetto morfologico. È ricoperto di pelo di tessitura setosa. Porta la coda alta e ricurva sul dorso.

Carattere

E' un canino molto vivace, che manifesta sempre allegria. È estremamente intelligente e anche un po’ furbo. Si dimostra piuttosto riservato nei confronti degli estranei. Molto sicuro di sé. Cane vigile, sveglio e sempre attivo. Molto legato al padrone e a coloro che considera amici. Ottimo cane per la famiglia, adattissimo a stare sempre con i bambini. Talvolta fa anche la guardia. È un cane capace di prendere iniziative di sua spontanea volontà. Eccellente cane da compagnia. Ama molto viaggiare.

Tibetan Spaniel Tobi, maschio di Tibetan Spaniel (foto di Carla Contetinazzi)

Tibetan Spaniel Tobi, maschio di Tibetan Spaniel (foto di Carla Contetinazzi)

Tibetan Spaniel Paco, maschio di Tibetan Spaniel (foto di Carla Contetinazzi)

Standard

Altezza:  intorno ai 25,4 cm al garrese.

Tronco: di lunghezza poco superiore all’altezza al garrese. Sufficientemente muscoloso. Di ottime proporzioni rispetto alle altre parti del corpo.
Testa e muso: con buoni rapporti. Cranio di buona larghezza. Muso pieno, ben proporzionato, molto corto. Stop ben accentuato.
Tartufo: sufficientemente ampio, di colore nero.
Denti: dentatura di buon sviluppo. La mascella non deve presentare deviazioni.
Collo: piuttosto forte e abbastanza robusta. Con un buon inserimento.
Orecchie: sono di grandezza media, pendenti, ben frangiate negli adulti e attaccate molto alte. Sono da ricercarsi orecchie leggermente staccate dal cranio ma non fluttuanti sulle guance.
Occhi: sono di colore marrone scuro, di forma ovale, vivi ed espressivi, di dimensioni medie, ben distanziati ma diretti in avanti.
Arti: diritti, in appiombo perfetto, solidi e sufficientemente muscolosi.
Spalla: con giusta inclinazione.
Andatura: ritmica e scorrevole.
Muscolatura: di buon sviluppo.
Coda: attaccata alta, ben dotata di pelo, portata allegramente con formazione di una curva sul dorso quando l’animale è in azione. In stazione eretta, la coda cadente non è penalizzabile.
Pelo: quello di copertura è di tessitura setosa, corto sulla faccia e parte anteriore degli arti, di lunghezza media sul corpo, ma disteso, molto piatto. Il sottopelo è fine e denso. Orecchie e parte posteriore degli arti sono frangiati. Più dritto sul petto.
Colori ammessi: sono ammessi tutti colori e la loro mescolanza.
Difetti più ricorrenti: mascella deviata, movimento scorretto, orecchie portate male, tartufo depigmentato, arti non diritti, angolazioni eccessive o insufficienti, muscolatura insufficiente, obesità, cranio stretto, muso lungo, pelo corto, coda portata male, monorchidismo, criptorchidismo, retrotreno difettoso, carattere pauroso, misure fuori standard.

a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

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