La nutrizione artificiale
Atlante di Apicoltura - Allevamento delle api

Con l’approssimarsi dell’inverno una delle precauzioni dell’apicoltore è quella di controllare le scorte e talvolta è necessario intervenire con un’alimentazione di soccorso, ma vi sono altre occasioni:

  • cattive condizioni metereologiche che impediscono alle api di bottinare,
  • stagione climatica avversa che comporta carenza di nettare,
  • formazione di nuovi nuclei che necessitano di cibo per la formazione di nuovi favi e l’allevamento di covata,
  • allevamento di regine,
  • colonie utilizzate nel servizio di impollinazione di specie non nettarifere (es. kiwi),
  • stimolazione per far aumentare in breve tempo le api adulte,
  • trasporto di pacchi d’api,
  • ripresa della colonia per perdita delle bottinatrici dovuta da avvelenamento.

La nutrizione artificiale può essere a base di: miele, candito, sciroppo.

Nutrizione con miele

Pratica non più tanto diffusa che ha perfino degli svantaggi come la tendenza al saccheggio, dato l’odore intenso di questa sostanza e la possibilità di trasmettere malattie.
Inoltre il miele vecchio presenta livelli elevati di idrossimetilfurfurale, una sostanza potenzialmente tossica per le api.

Nutrizione con sciroppo

E’ una miscela di saccarosio e acqua oppure si utilizza sciroppo ricavato dall’amido di mais o altri cereali.
Sono da evitare gli sciroppi ottenuti da idrolisi acida degli zuccheri perché comportano livelli di HMF elevati.

Nutrizione con candito

Nutrizione con candito
Il sacchetto del candito può essere forato ed adagiato direttamente sul foro di nutrizione del coprifavo (foto www.agraria.org)

Il candito si prepara mescolando zucchero a velo e miele riscaldato a 40-50°C in rapporto 3:1, l’impasto dev’essere compatto senza incollare.
Può essere impiegato anche nei periodi più freddi dell’anno ed è facile da conservare e si maneggia facilmente. L’alimentazione artificiale rappresenta un potente strumento di condizionamento della vita dell’alveare e perciò deve essere usato con estrema cautela.

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