Amanita ovoidea (Bull.: Fr.) Quel.
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Amanita ovoidea (Bull.: Fr.) Quel.
Sinonimi: Agaricus albus Pers. - Agaricus coccola Scop.
Nome volgare: Farinaccio - Farinon - Cocc bianc

Caratteristiche morfologiche

Cappello: 10-12 cm, carnoso, prima ovoidale, poi convesso e infine più o meno aperto, con margine grosso, di solito con velo farinoso sul bordo, bianco, brillante, un po' viscoso.
Lamelle: lamelle fitte, ineguali, arrotondate al gambo, bianche.
Gambo: 8-16 x 2-5 cm, grosso, cilindrico o un po' ingrossato alle estremità, pieno, fioccoso o farinoso, bianco. Anello di consistenza cremosa, raramente più consistente. Volva ampia, alta, carnosa, persistente, bianca, crema o mattone-arancio.
Carne: bianca, grassa e soda. Odore forte, non gradevole. Sapore poco pronunciato.
Spore: bianche in massa.

Amanita ovoidea Amanita ovoidea (Bull.: Fr.) Quel. (foto Carlo www.actafungorum.org)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Si trova nei boschi caldi (rara nel Nord Italia) di latifoglie e conifere, in estate-autunno.
Non commestibile, per le cattive qualità organolettiche e perché potrebbe provocare disturbi gastrointestinali (in molte guide sui funghi viene indicato come buon commestibile). Da scartare anche per la somiglianza con la specie velenosa Amanita proxima.

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