Amanita echinocephala (Vittad.) Quél.
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Amanita echinocephala (Vittad.) Quél.
Sinonimo: Aspidella echinocephala.

Caratteristiche morfologiche

Cappello: 7-20 cm, prima subgloboso, poi convesso e infine piano, biancastro con tendenza a diventare ocraceo, con grosse verruche piramidali, dapprima aderenti poi caduche a partire dall'orlo. Margine con resti fioccosi di velo. Cuticola brillante, asportabile.
Lamelle: bianche e poi con sfumature giallo-crema o grigio-verdino, fitte con filo frangiato.
Gambo: 8-20 x 1,5-2,5 cm, pieno, sodo, spesso bulboso e sfinato verso l'alto e appuntito sotto il bulbo, coperto al piede di squamosità date dalla volva. Anello ampio staccato e fioccoso al margine.
Carne: bianco-sporco, soda specie nel gambo. Odore e sapore poco significanti.
Spore: bianche, sfumate di verde o giallo.

Amanita echinocephala Amanita echinocephala (foto Giovanni Ass."Flora Micologica Siciliana" - Enna www.actafungorum.org)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte. Predilige i terreni calcarei nei boschi di conifere e latifoglie, nelle zone soleggiate e asciutte. Fine primavera-estate.
Mediocre commestibile

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