Nome comune: Orchidea.
Genere: Oncidium.
Famiglia: Orchidaceae.
Etimologia: deriva dal greco “onkos”, punta, a causa dell’escrescenza che si trova sul labello.
Provenienza: America Centrale e Meridionale.
Descrizione genere: comprende circa 350 specie di orchidee perenni, sempreverdi, epifite. Possono essere provviste di pseudobulbi, dall’apice dei quali si originano direttamente una o due foglie grandi e allungate, o di rizomi, dai quali invece si originano fusti che portano foglie coriacee. Gli steli fiorali si originano direttamente dagli pseudobulbi o dall’ascella delle foglie, per le specie rizomatose. I fiori presentano alla base del labello una protuberanza o cresta. Sono prevalentemente orchidee adatte alla serra, anche se qualche esemplare può essere coltivato con successo anche in appartamento.
Oncidium ornithorhynchum (foto http://perso.orange.fr/dd.fernandez)
Oncidium cheirophorum: proveniente dall’America Centrale, questa specie da serra fredda presenta pseudobulbi non più grandi di 3 cm. dai quali prendono origine foglie lanceolate e steli fiorali che portano fiori gialli, riuniti in pannocchie. Fiorisce da ottobre a dicembre.
Oncidium ornithorhynchum: originaria del Messico e del Guatemala, questa orchidea presenta pseudobulbi alti 5 cm. che danno origine a due foglie nastriformi. In inverno produce fusti fioriferi portanti numerosi fiori profumati con tepali rosa chiaro e labello più scuro a cresta gialla. È adatta alla coltivazione in serra fredda e appartamento.
Oncidium varicosum: proviene dal Brasile questa orchidea adatta alla coltivazione in serra fredda e appartamento, dotata di pseudobulbi alti 10 cm., dai quali si originano due foglie e infiorescenze a pannocchia dallo stelo pendulo lungo fino a 150 cm., portante anche 80-90 fiori, larghi 4 cm. con piccoli tepali gialli striati di bruno-rosso e grande labello giallo. La fioritura avviene tra settembre e novembre.
Temperatura: la temperatura invernale ideale si aggira intorno ai 5°C.
Luce: buona, al riparo dal sole diretto.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare moderatamente tutto l’anno, specialmente nel periodo invernale (in modo da tenere umido il substrato). L’umidità ambientale è importante specialmente per le piante giovani.
Substrato: composto da due parti di fibra di osmunda e una parte di sfagno, con aggiunta di sabbia.
In marzo-aprile, in occasione del rinvaso, si può praticare la divisione dei cespi, che andranno ripiantati immediatamente.