Tipula o Zanzarone degli orti - Tipula oleracea L.
Atlante di Entomologia Agraria - Insetti dannosi

Classificazione e piante ospiti

Classe: Insetti
Ordine: Ditteri
Sottordine: Nematoceri
Famiglia: Tipulidi
Genere: Tipula
Specie: T. oleracea L.

Riferimento bibliografico:
Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa

Piante ospiti: Colture ortive e floricole, Cereali.

Identificazione e danno

La Tipula oleracea è un grosso “zanzarone” che può raggiungere anche 23-25 mm di lunghezza; nell’insieme presenta una livrea grigio-nocciola, con evidenti bilancieri e lunghissime ed esili zampe.
Le larve, lunghe circa 30 mm, sono di color grigio-chiaro, con l’estremità addominale che termina con una serie di protuberanze. È un insetto polifago che infesta sia coltivazioni ortive ed ornamentali, in serra ed in pieno campo, sia grandi colture come i Cereali. Il danno si manifesta sulle radici e sugli organi epigei più vicini al terreno (foglie basse e colletto), ad opera delle larve che vivono nei suoli umidi, nutrendosi degli organi descritti. Danni analoghi sono causati anche da Tipula paludosa Meig. (Tipula dei prati) che, tra l’altro, provoca dei problemi sulle giovani piantine in semenzaio o in vasetti, in fase di ripicchettamento

Zanzarone degli orti Tipula o Zanzarone degli orti - Tipula oleracea L. (foto D. Smirnov www.funet.fi)

Ciclo biologico

Il fitofago sverna come larva nel terreno, i primi adulti compaiono in aprile; compie 2 generazioni all’anno.

Larva di Zanzarone degli orti Larva di Tipula o Zanzarone degli orti - Tipula oleracea L. (foto www.inra.fr)

Lotta

La lotta contro la Tipula oleracea è di tipo agronomico e di tipo chimico.
La lotta agronomica consiste nel creare condizioni avverse alla vita delle larve, il cui ambiente ottimale è umido; pertanto le pratiche agronomiche sono:

  • Lavorazioni estive del terreno, allo scopo di distruggere le larve e le pupe;
  • Buone sistemazioni idraulico-agrarie che evitino il ristagno d’acqua e l’eccessiva umidità dei terreni;
  • Lavorazioni che favoriscano l’evaporazione dell’acqua.

La lotta chimica, che viene effettuata quando le pratiche agronomiche non sono riuscite a limitare la presenza della Tipula, si avvale:

  • Esche alimentari (crusca, granuli commerciali) avvelenate;
  • Geodisinfestazioni dei substrati senza la coltura in atto, con insetticidi ammessi per la coltivazione.

Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata

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