Bagnoli di Sopra o Bagnoli DOC
Atlante dei prodotti tipici - Vini DOP e IGP

Zona di produzione e storia

La zona di produzione delle uve per la produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» comprende l’intero territorio dei comuni di: Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Due Carrare, Cartura, Conselve, Monselice, Pernumia, S. Pietro Viminario, Terrassa e Tribano, tutti in provincia di Padova.
La zona di produzione delle uve per la produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» designabili con la menzione "Classico" interessa l’intero territorio del comune di Bagnoli di Sopra.

La coltivazione della vite nel territorio di Bagnoli ha origini romane in quanto l’intero areale faceva parte della "Decima Regio, Venetia et Histria" ed era attraversata da est ad ovest, dalla via "Amnia" costruita nel 131 a.C.
Lo scrittore romano Plinio descrisse la qualità particolare dei vini di queste zone del Padovano imputandola all'associazione della vite al salice: "Mira vitium natura, saporem alienum in se trahendi, qualem et salicum redolent Patavinorum in vindemiae" (Meravigliosa natura delle viti di attrarre a sé un profumo diverso, come le vendemmie profumano dell'odore dei salici nei campi dei Patavini).
Il primo e più antico documento conosciuto che parli dei vini di “Bagnoli” e che leghi il nome dei vini alla zona è l'atto di donazione del marchese del Dominio di Bagnoli al Vescovo di Padova nel 954 d.C.
Una fitta documentazione datata XII° e XIII° secolo riferisce di donazioni di terre vitate in Bagnoli e nei comuni limitrofi e di fitti pagati alla Corte Benedettina di Bagnoli con la decima e con un terzo del vino prodotto.
A testimonianza dell’importanza storica di questi vini, nel XIV° secolo i Benedettini edificarono nell’attuale centro di Bagnoli imponenti cantine che sono tutt’ora funzionali ed hanno ricevuto l’onorificenza di monumento nazionale.
Testi dell’epoca riportano che la necessità di rendere meno duri i giorni estenuanti della guerra contro l’Impero ottomano a Creta , le flotte veneziane si approvvigionarono dalle cantine di Bagnoli di un vino rosso fortificato definito “Vin da Viajo” (Vino da Viaggio): l’eccezionale resistenza alle alte temperature e agli spostamenti via mare lo resero infatti il vino più quotato dell’intera Repubblica durante quel periodo.
Nella seconda metà del 700, Bagnoli acquisterà larga rinomanza per la presenza sia come scrittore che come attore di Carlo Goldoni; ospite di riguardo del conte di Bagnoli Ludovico Widmann, egli s’innamorò dei vini del luogo dedicando al conte alcune commedie.
Alla fine dell'Ottocento i vini di Bagnoli erano considerati tra i migliori vini prodotti nel Padovano, come riportato nel testo "Geografia d'Italia" del 1904: "Assai apprezzati sono pure i vini che si traggono dai vigneti di Bagnoli, secondo taluni i migliori che si facciano nel Padovano".
La tecnica viti-vinicola della zona si è anticamente nutrita del fondamentale apporto dei monaci benedettini che con il loro irreprensibile modello di coltivazione della vite avevano previsto penali severissime per il mezzadro che “non potasse o spollonasse le vigne”, o non rispettasse l’obbligo di "zappare tutte le viti due volte all'anno”.
Ancor oggi si nota nelle altezze delle impalcature dei vigneti, nella densità di impianto nonché nell’equilibrio delle piante coltivate col “Cassone Padovano”, antica e caratteristica forma di allevamento locale, una ricerca nel bilanciare questi terreni ricchissimi con produttività delle piante.
Anche la cura che si incontra nella gestione delle vigne sembra il “retaggio” del controllo asfissiante che i monaci riservavano agli affittuari dei fondi.
La professionalità dei produttori si distingue per una “maniacale” attenzione nella cura del vigneto, nella disposizione dei filari per favorirne la migliore esposizione alla luce del sole e per aver la minor resistenza ai venti, nella scelta dei cloni da coltivare in base al tipo di terreno, ed ancora, nel ricorso alle tecniche viticole più opportune per esaltare le potenzialità del territorio, nella ricerca del raggiungimento della maturazione ottimale, nella precisione dell’epoca di raccolta. Tutto ciò sembra essere la risposta ad un insegnamento antico che è entrato a far parte del “modus operandi” dei viticoltori di questa denominazione.
Guide enogastronomiche nazionali e internazionali e riviste specializzate del settore riservano sempre maggior spazio ai vini DOC Bagnoli. Anche nei concorsi, siano essi nazionali o internazionali (Concorso internazionale del Vinitaly, Concurs Mondial de Bruxelles, Japan Wine Challenge, India Wine Challenge, Los Angeles County Fair ecc.), i vini della DOC Bagnoli hanno ottenuto e continuano ad ottenere numerosi riconoscimenti.

Bagnoli di Sopra Doc Bagnoli di Sopra DOC (foto www.consorziovinidocbagnoli.it)

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
I vini a denominazione di origine controllata «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» con uno dei seguenti riferimenti: Merlot, Cabernet (Cabernet franc, Cabernet sauvignon e Carmenère), Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Carmenère, Turchetta, Refosco p.r., Marzemina bianca, Corbina e Cavrara devono essere ottenuti da uve provenienti in ambito aziendale dai corrispondenti vitigni per almeno l’85%. Possono concorrere, fino a un massimo del 15%, le uve di altri vitigni di colore analogo, idonei alla coltivazione per la provincia di Padova.
Il vino a denominazione di origine controllata «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» rosso è ottenuto da uve delle seguenti varietà, provenienti dai vigneti di ambito aziendale, per la seguente composizione:
- Merlot: 15% - 60%;
- Cabernet Franc e/o Carmenere e/o Cabernet Sauvignon in misura non inferiore al 25%;
- Raboso Piave e/o Raboso veronese fino al massimo del 15%.
La denominazione «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» rosato è ottenuto dalle uve, delle seguenti varietà, provenienti dai vigneti di un unico ambito aziendale, nella seguente composizione:
Raboso Piave e/o Raboso veronese in misura non inferiore al 50%;
Merlot fino ad un massimo del 40%.
Possono inoltre concorrere, da sole o congiuntamente, le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione nella provincia di Padova, presenti nei vigneti, in ambito aziendale, in misura non
superiore al 10% del totale delle viti.
Il vino a denominazione di origine controllata «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» bianco è ottenuto dalle uve, delle seguenti varietà, provenienti dai vigneti di ambito aziendale, nella seguente composizione:
- Chardonnay in misura non inferiore al 30%;
- Tocai friulano e/o Sauvignon in misura non inferiore al 20%;
- Raboso Piave e/o Raboso veronese (vinificate in bianco) in misura non inferiore al 10%.
- altre varietà di colore bianco, idonee alla coltivazione per la provincia di Padova fino a un massimo del 15%.
Il vino a denominazione di origine controllata «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» spumante è ottenuto dalle uve, delle seguenti varietà, provenienti dai vigneti in ambito aziendale, nella seguente composizione:
- Raboso Piave in misura non inferiore al 90%.
- altre varietà a bacca rossa, idonee alla coltivazione per la provincia di Padova fino a un massimo del un massimo del 10%.
Il vino a denominazione di origine controllata «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» Vin da Viajo è ottenuto dalle uve, delle seguenti varietà, provenienti dai vigneti in ambito aziendale, nella seguente composizione:
- Raboso Piave in misura non inferiore al 90%.
- altre varietà a bacca rossa, da sole o congiuntamente, idonee alla coltivazione per la provincia di Padova fino a un massimo del 10%.

I vini a denominazione di origine controllata «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

rosso:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00%vol e 12,00% vol nella versione riserva;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 21,0 g/l e 24,0 g/l nella versione riserva.

rosato:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 5,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.

bianco:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 4,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l.

Cabernet:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 21,0 g/l e 24,0 g/l nella versione riserva.

Merlot:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 21,0 g/l e 24,0 g/l nella versione riserva.

spumante (bianco):
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol; e 11,50% vol. per la specificazione storico;
- acidità totale minima: 5,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.

spumante rosato o “rosé”:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol e 11,50% vol per la specificazione storico;
- acidità totale minima: 5,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.

Vin da Viajo:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15,50%;
- residuo zuccheri riduttori minimo: 45,0 g/l;
- acidità totale minima: 3,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 12,5 g/l e 13,5 g/l nella versione riserva.

Marzemina bianca:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 5,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l.

Cabernet sauvignon:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 21,0 gr/l e 24,0 g/l nella versione riserva.

Cabernet franc:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 21,0 gr/l e 24,0 g/l nella versione riserva.

Turchetta:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
- acidità totale minima: 5,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 19,0 g/l.

Refosco p.r.:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva;
- acidità totale minima: 5,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 21,0 gr/l e 24,0 g/l nella versione riserva.

Corbina:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
- acidità totale minima: 5,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo:: 19,0 g/l.

Cavrara:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
- acidità totale minima: 5,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 19,0 g/l.

E’ facoltà del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali modificare con proprio decreto i limiti minimi sopra indicati per l’acidità totale e l’estratto non riduttore.

Caratteristiche organolettiche

I vini a denominazione di origine controllata «Bagnoli di Sopra» o «Bagnoli» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

rosso:
- colore: rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, piuttosto intenso, con profumo gradevole;
- sapore: asciutto, intenso, vellutato ed armonico.

rosato:
- colore: rosato tendente al rubino, vivace;
- odore: leggermente vinoso, con profumo gradevole;
- sapore: asciutto o leggermente amabile, armonico.

bianco:
- colore: giallo paglierino più o meno intenso;
- odore: vinoso con gradevole profumo caratteristico;
- sapore: asciutto o amabile, fine, sapido, vellutato.

Cabernet:
- colore: rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato;
- sapore: asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, tannico, di corpo, austero e vellutato se invecchiato.

Merlot:
- colore: rosso rubino vivo se giovane, tendente al granato se invecchiato;
- odore: intenso, fruttato, un po' erbaceo, caratteristico e con profumo gradevole;
- sapore: asciutto, morbido, giustamente tannico, armonico.

spumante (bianco):
- spuma: fine, persistente;
- colore: paglierino tenue, intenso se “spumantizzato” con “Metodo Classico”, con riflessi addirittura dorati se maturato in bottiglia successivamente la sboccatura;
- odore: caratteristico, fruttato, delicato;
- sapore: asciutto, fresco, armonico, da pas dosè a dry.

spumante rosato o “rosé”:
- spuma: fine e persistente;
- colore: da rosato tenue al rosato rubino intenso, anche tendente al caratteristico “peau d’oignon” (buccia di cipolla) con la permanenza sui lieviti dopo la rifermentazione o la maturazione in bottiglia;
- odore: caratteristico e fruttato;
- sapore: fresco, armonico, gradevole da pas dosè a demi-sec.

Vin da Viajo:
- colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato se invecchiato;
- odore: caratteristico, gradevole;
- sapore: da amabile a dolce, vellutato, caratteristico;
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15,50%.

Marzemina bianca:
- colore: giallo paglierino più o meno intenso;
- odore: vinoso con gradevole profumo caratteristico;
- sapore: da asciutto a amabile, fine, sapido, vellutato.

Cabernet sauvignon:
- colore: rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato;
- sapore: asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo, austero.

Cabernet franc:
- colore: rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, caratteristico;
- sapore: asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.

Turchetta:
- colore: rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, caratteristico;
- sapore: asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.

Refosco p.r.:
- colore: rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato;
- sapore: asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.

Corbina:
- colore: rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato;
- sapore: asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.

Cavrara:
- colore: rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, caratteristico;
- sapore: asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.

In relazione all’eventuale conservazione in recipienti di legno, il sapore e l'odore dei vini possono avere lieve sentore di legno.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Variano a seconda della tipologia di vino.

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
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