Il ricovero deve rispondere alle esigenze fisiologiche della specie
allevata.
Il pollaio può essere costruito in muratura, in legno, in lamiera zincata,
in
materiale
plastico,
può
prevedere
spazi
chiusi
o
aperti,
questo a
discrezione
di
chi
alleva,
mentre
per
le
attrezzature è
necessario seguire
alcune prescrizioni: è
consigliato
utilizzare
gabbie
in
metallo
mentre
mangiatoie
e
abbeveratoi
dovranno
essere
in
materiale
facilmente
lavabile
e
disinfettabile,
per es.
ferro
zincato,
plastica o coccio.
Fattori determinanti da tenere sotto controllo per il mantenimento di un buono stato di salute degli animali allevati sono:
La quantità di superficie utilizzabile dagli animali sia all’interno che all’esterno ha una notevole importanza sullo stato di benessere degli animali perché concentrazioni eccessive rendono gli animali irritabili, aggressivi riducendo notevolmente le prestazioni produttive.
Il
movimento
degli
animali
chiamato
anche
ginnastica
funzionale
ne stimola
il metabolismo e le difese
immunitarie.
Sono
stati
individuati
valori
di
densità
ottimali
da
seguire
in
funzione della
localizzazione
degli
spazi
e
dell’età
degli
animali.
Un po’ di numeri indicativi:
Spazio interno:
Spazio esterno:
1 capo X 5 mq di superficie
La presenza di uno spazio esterno è molto importante per
animali
che
fisiologicamente
hanno
bisogno
di razzolare.
Gli
spazi
esterni sono salubri e benefici se
si tiene conto del carico
di animali per unità di superficie, se sono forniti di
alberi o siepi per permettere il riparo in condizioni atmosferiche difficili, se
viene favorita la crescita di
copertura erbacea spontanea
o
coltivata
con
colture tipo
lolium,
trifoglio.
Se
viene prevista una rotazione
degli spazi, per far riposare
il
terreno è
importante evitare
che
il
terreno
dove vivono gli animali non diventi,
per
l’eccessiva
densità un deserto. Oppure si trasformi, con le piogge, in un ammasso di
fango, dove si vengono a creare le condizioni ottimali per la crescita
di germi e parassiti responsabili di numerose patologie.
Condizione importante per gli ambienti che ospitano gli animali
sono la corretta areazione, l’illuminazione naturale e la giusta
umidità.
La temperatura corporea della gallina si aggira intorno ai 41-42°C,
quindi non avendo ghiandole sudoripare i polli utilizzano la respirazione,
con
l’emissione
di
vapore,
per
regolare
la
propria
temperatura, infatti
quando
i
polli
hanno
caldo
respirano
a
bocca
aperta.
Negli
ambienti
chiusi è
importante
avere
una
buona
circolazione dell’aria, dove la concentrazione di anidride carbonica (CO2
deve superare lo 0,3- 1% ed i vapori di ammoniaca non devono
superare i 10 ppm il che vuol dire che entrando nel ricovero non si
deve avvertire odore di ammoniaca.
Evitare la formazioni di correnti d’aria dirette sugli animali che
determinano raffreddamenti e quindi predispongono a forme patologiche
respiratorie.
La
temperatura
ottimale
per
una
gallina
ovaiola è
compresa
tra i
13°e
24°,
ma
se
gli
animali
sono
alimentati
correttamente
vivono bene
anche
in
intervalli
di
temperature
più
ampi.
Infatti
si
può
considerare che tra i 5°C ed 30°C i nostri polli riescono a svolgere normalmente tutte le loro funzioni fisiologiche. Per rimanere in questi
valori senza ricorrere a ventilazioni o a riscaldamenti forzati si possono
attuare degli accorgimenti relativi all’esposizione del pollaio,
alla coibentazione del tetto, al controllo dell’umidità della lettiera e
all’ombreggiatura delle superfici esterne.
L’esposizione ottimale del pollaio è quella con la superficie più
ampia del ricovero rivolta a levante oppure nelle zone più fredde a
mezzogiorno.
La coibentazione del tetto del ricovero permetterà un buon isolamento
termico
così
che
la
temperatura
interna
non
risenta
eccessivamente
delle
variazioni
di
temperatura
esterna.
Si
può
prevedere una
camera
d’aria tra il tetto e il soffitto perché l’aria è un buon
isolante termico economico ed ecologico. Comunque utilizzare materiale
isolante resistente
all’umidità,
non tossico e maneggevole.
L’umidità che si crea nel pollaio è determinata dal vapore emesso con la respirazione e dall’emissione delle feci. Predisponendo
aperture per la circolazione dell’aria e rispettando la densità degli
animali l’umidità si deve attestare intorno al 50-70%.
La lettiera è un elemento fondamentale per l’igiene ed il benessere
degli animali, ha la funzione di assorbire le deiezioni e quindi di contrastare
un’eccessiva
produzione
di
gas,
di
protegge
i
polli
dall’umidità,
di
produrre
calore
attraverso
i
meccanismi
di
fermentazione.
Il materiale
da
utilizzare
deve
essere
atossico
e
facile
da
reperire.
I
più usati
sono
i
trucioli
di
legno,
la
segatura
e
la
paglia.
Una
buona
lettiera
deve
avere
uno
spessore
di
almeno
10
cm.
Può
durare
tutto
il ciclo
di
allevamento
e
si
provvederà
a
cambiarla
prima
di
immettere nuovi
animali.
Sarà
necessario
un
cambio
di
lettiera
straordinario
in caso si verifichino patologie gravi dove sono richieste disinfezioni
accurate dei ricoveri.
Di notevole importanza è la creazione di buche di sabbia all’interno
del pollaio per permettere agli animali di fare il bagno in un miscuglio
di sabbia e cenere che consenta loro di liberarsi dai parassiti esterni.
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