Afide della rosa - Macrosiphum rosae L.
Atlante di Entomologia Agraria - Insetti utili e dannosi

Classificazione e piante ospiti

Classe: Insetti
Ordine: Rincoti
Sottordine: Omotteri
Famiglia: Aididi
Genere: Macrosiphum
Specie: M. rosae L.

Riferimento bibliografico:
Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa

Piante ospiti: Rosa ed altre rosacee.

Identificazione e danno

Il Macrosiphum rosae è il tipico "pidocchio" della Rosa; è diffuso ovunque, sia nelle coltivazioni intensive che nei giardini e parchi. Questi Afidi sono lunghi qualche mm, di colore verdastro o rosato a seconda delle forme; queste possono essere attere o alate. Normalmente vivono in colonie, soprattutto sui giovani germogli e sui boccioli fiorali ancora chiusi.
Il danno è determinato dalle punture di nutrizione che provocano:
- deformazione dei germogli, con arresto del loro sviluppo;
- deformazione dei boccioli fiorali che non si aprono, oppure fioriscono in modo irregolare.
Inoltre questo Afide produce abbondante melata che imbratta la vegetazione, provocando sia conseguenze indirette (ustioni, asfissia, instaurazione di fumaggini) sia una deturpazione delle piante e dei fiori, con conseguenti danni estetici e funzionali.

Ciclo biologico

II Macrosiphum rosae sverna come uovo; tuttavia in certi ambienti o in annate con inverni particolarmente miti si possono trovare, sulle piante, forme adulte anche in inverno (femmine partenogenetiche) che continuano il ciclo autunnale. In ogni caso le infestazioni vere e proprie iniziano a primavera inoltrata e proseguono per tutto l'anno, con un accavallarsi di generazioni fino all'autunno; a volte, come già accennato, il ciclo continua fino all'anno successivo.

Afide della rosa Afide della rosa - Macrosiphum rosae L. (foto www.plante-doktor.dk)

Lotta

La lotta contro il Macrosiphum rosae è di tipo chimico. Gli interventi sono effettuati alla comparsa delle infestazioni; tuttavia, in considerazione dei numerosi nemici naturali di questo Afide è opportuno, prima di effettuare l'intervento, valutare l'effettiva consistenza del fitofago e delle popolazioni dei predatori/parassitoidi. Tra questi ricordiamo:
- Ditteri Sirfidi e Cecidomidi, Coleotteri Coccinellidi, Neurotteri Crisopidi, gli Acari Trombididi e gli Imenotteri Afididi.
In caso di effettiva necessità si eseguono trattamenti con i prodotti aficidi specifici. Oppure si possono utilizzare prodotti a medio-largo spettro ad azione anche aficida, come: Piretroidi o Piretrine naturali.
In Inghilterra è in fase di sperimentazione l'uso di preparati microbiologici a base del fungo Verticillium lecanii che dimostra una certa attività su questo e su altri Afidi.

Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata


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