Classe: Mammiferi
Ordine: Artiodattili
Famiglia: Cervidi
Genere: Rangifer
Specie: tarandus
La Renna è diffusa nelle regioni più settentrionali dell'emisfero boreale, dalla Siberia all'Alaska. L'habitat più comune è la tundra, ma spesso si spingono più a sud, ad esempio per svernare nella stagione più fredda, fino alle grandi foreste di conifere. Forma grandi branchi (spesso migliaia di renne), in particolare nel periodo riproduttivo (settembre-ottobre).
Raggiunge un'altezza di 110-130 cm al garrese e un peso dii 180-250 kg nei maschi. Il tronco si presenta allungato, con arti forti e ben sviluppati. Il mantello è folto, in genere di colore grigio-marrone, e particolarmente lungo e abbondante sotto il mento. Gli zoccoli, larghi e divaricati, gli permettono di muoversi su terreno innevato. Le corna, presenti anche nelle femmine, sono molto lunghe e ramificate, e vengono cambiate ogni anno. Animale molto veloce, può raggiungere una velocità di 70 Km orari.
La renna raggiunge la maturità sessuale verso i due anni. La gestazione dura circa otto mesi, al termine dei quali nasce solitamente un solo piccolo. In genere renne domestiche vivono circa 18-21 anni.
Nove le sottospecie, e diverse le razze domestiche (molto spesso in queste razze si notano mantelli bianchi o pezzati ed in generale un minor sviluppo dei palchi).
- R. tarandus platyrhynchus
- R. tarandus tarandus
- R. tarandus fennicus
- R. tarandus caribou (Caribù)
- R. tarandus pearyi
- R. tarandus groenlandicus
- R. tarandus granti
- R. tarandus eogroenlandicus
L'allevamento delle renne è diffuso soprattutto in Lapponia (Finlandia). Per le popolazioni locali la renna costituisce un'importante fonte di sostentamento. In particolare la si utilizza come cavalcatura, come animale da soma e per la produzione di latte, carne e pelle. Anche le ossa, opportunamente lavorate, venivano impiegate per fabbricare strumenti di uso quotidiano. Le corna, ed in particolare il velluto che le ricopre, viene utilizzato per uso medicinale (soprattutto nei paesi asiatici).
Renna - Rangifer tarandus (foto Patrick Savinelli)