Ostriche - Crassostrea gigas - Ostrea edulis - Crassostrea angulata
Atlante delle specie allevate - Molluschi

Classificazione

Phylum: Mollusca
Classe: Bivalvia
Ordine: Ostreoida
Famiglia: Ostreidae

L'Ostrica piatta (Ostrea edulis L.) è ampiamente presente lungo le nostre coste ed è la più diffusa e coltivata nel Mediterraneo. E' presente anche nel Mar Nero ed nell' Atlantico orientale, dalla Norvegia fino al Marocco.
L'Ostrea edulis è facilmente distinguibile, per la forma delle valve essenzialmente tondeggiante, dalle altre ostriche presenti sui nostri mercati, l'Ostrica portoghese (Crassostrea angulata Lamarck) e l'Ostrica giapponese o del Pacifico (Crassostrea gigas Thunberg), entrambe conosciute con il nome di Ostrica concava e che hanno la valva a forma di ovale allungato.

Ostrica piatta Ostrea edulis L. Ostrica piatta Ostrea edulis L. (foto www.liceofoscarini.it)

Crassostrea angulata Lamarck - Crassostrea gigas Thunberg Crassostrea angulata Lamarck - Crassostrea gigas Thunberg (foto www.spirula.nl)

Caratteristiche morfologiche

L’ostrica concava (Crassostrea gigas Thunberg, 1793) possiede un guscio biancastro, laminato, caratterizzato dalla presenza di un elevato numero di striature, macchie violacee e da ampie scanalature. La forma è piuttosto irregolare e generalmente varia a seconda dell’ambiente in cui vive. L'interno della conchiglia si presenta di colore bianco.

Biologia ed habitat

L’ostrica concava è una specie che conduce una vita sedentaria attaccata a rocce, conchiglie e detriti ma si possono trovare esemplari che vivono anche su fondali sabbiosi e fangosi. Questa specie predilige acque non molto profonde ed ambienti caratterizzati da una salinità compresa tra 20 e 25‰. Si tratta di una specie molto resistente che riesce a sopravvivere in condizioni molto difficili ad esempio in acque con un elevato range di temperatura (tra -1,8 e 35°C) e caratterizzate da livelli di salinità inferiori al 10‰ o superiori al 35‰.
L’ostrica concava è una specie ermafrodita proterandra e nelle zone caratterizzate da un buon approvvigionamento alimentare il rapporto tra i due sessi mostra una prevalenza di femmine, mentre laddove vi sia è scarsa disponibilità di cibo normalmente, viene riscontrato un numero maggiore di individui maschi.
La gametogenesi ha inizio in condizioni di temperatura prossime ai 10°C e salinità compresa tra 15 e 32‰ e raramente viene portata a termine in condizioni di salinità superiore. La deposizione delle uova invece avviene generalmente a temperature superiori a 20°C.
Una volta che le uova si sono schiuse, le larve si distribuiscono lungo la colonna d’acqua dove si nutrono di plancton e successivamente, utilizzando il piede larvale iniziano a cercare un luogo adatto per l’ insediamento. Questa fase potrebbe richiedere due o tre settimane, a seconda delle condizioni di temperatura dell’ acqua, della salinità e dell’ approvvigionamento alimentare.
Nel momento in cui che le larve hanno scelto il substrato sul quale vivere, vi si attaccano in maniera permanente tramite una secrezione cementizia prodotta da una ghiandola presente sul piede. Una volta avvenuto l’insediamento gli esemplari iniziano la metamorfosi allo stadio giovanile. Il tasso di crescita degli individui, in condizioni ottimali è molto rapido.

Tecniche di allevamento

I sistemi utilizzati per l’allevamento delle ostriche risultano analoghi a quelli impiegati nella mitilicoltura, tanto che sui medesimi impianti vengono talvolta allevate entrambe le specie.
Il reperimento del seme può avvenire seme tramite captazione su banchi naturali in prossimità dell'allevamento, oppure tramite acquisto da altri allevamenti o da schiuditoi. Le giovani ostriche vengono poste a dimora su fondale o in appositi contenitori mantenuti in sospensione. Nel caso della semina su fondale si rende necessaria un’operazione preventiva di preparazione del terreno, mentre per quanto riguarda il metodo in sospensione risultano di estrema importanza le pratiche dedicate alla cura e la pulizia dei contenitori dal fouling e l’esecuzione di periodiche operazioni di selezione.

Produzioni e mercato

Gran parte della produzione ottenuta nei principali Paesi produttori dell’UE viene assorbita a livello nazionale e qualora le quantità di prodotto consumato eccedano la produzione, quest’ultima viene integrata tramite importazioni da paesi vicini e partner commerciali.
Il commercio di questa specie su larga scala, sottoforma di prodotto fresco, risulta molto complicato a causa della shelf life relativamente breve, mentre il prodotto trasformato e venduto  in scatola, surgelato, sottovuoto o sottoforma di vari tipi di preparati o salse sembra che abbia un maggior potenziale di espansione sul mercato globale. Tuttavia queste tipologie di prodotti rappresentano soltanto una piccola percentuale della produzione totale, mentre continua ad avere notevole importanza il mercato internazionale del seme prodotto negli incubatoi, in particolare per quanto riguarda gli individui triploidi, che sono caratterizzati da una crescita più spinta rispetto ai diploidi.

Fonti bibliografiche:
- FAO. © 2005-2012. Cultured Aquatic Species Information Programme. Crassostrea gigas. Cultured Aquatic Species Information Programme. Text by Helm, M.M. In: FAO Fisheries and Aquaculture Department [online]. Rome. Updated 13 April 2005. [Cited 15 June 2012]. http://www.fao.org/fishery/culturedspecies/Crassostrea_gigas/en;
- CATAUDELLA S., BRONZI P. (2001). ACQUACOLTURA RESPONSABILE Verso le produzioni acquatiche del terzo millennio. Molluschicoltura. Ostricoltura.

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