Oasi dei Quadris - Friuli-Venezia Giulia
Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia

Tipologia di area protetta - Dove si trova

Tipologia: Oasi naturalistica comunale costituita nel 1989
Regione: Friuli-Venezia Giulia
Provincia: Udine

Una zona pressapoco triangolare, dall'estensione di circa 100 ettari, che si trova a Nord - Ovest di Fagagna (Udine), incuneata nella biforcazione fra le due strade che portano rispettivamente a Majano e a Caporiacco.

Oasi dei Quadris Ibis Eremita - Oasi dei Quadris (foto www.lauromagrisphotonature.com)

Oasi dei Quadris Cicogna nell'Oasi dei Quadris (foto www.tourismfriulicollinare.it)

Descrizione

Il toponimo "Quadris" deriva per estensione dal nome dato ad alcune pozze d'acqua dal margine quadrangolare, che costituiscono l'ambiente più appariscente e caratteristico della zona. Le pozze sono la testimonianza dell'escavazione di argilla iniziata già a partire dal 1700. Nel 1764 infatti, l'allora proprietario, il Conte Fabio Asquini, scoprì che i suoi possedimenti, fino a quel tempo ritenuti una palude infruttuosa, erano ricchi di depositi argillosi e di un prezioso combustibile: la torba. Costruì perciò una fornace che chiamò Nuova Olanda, la quale sfruttò l'argilla come materia prima per i manufatti e funzionò grazie alla torba che veniva coltivata e poi lavorata in loco. Il nome Nuova Olanda venne scelto a ricordo dei paese che aveva suggerito al Conte l'idea innovativa, per quel tempo, dell'uso della torba come combustibile. Le risorse dei "Quadris" fornirono diverse attività lavorative per lungo tempo ai Fagagnesi: prima l'escavazione dell'argilla e la coltivazione della torba, poi la produzione di laterizi e calce nella fornace, infine la produzione di oggetti di ceramica nella fabbrica, di proprietà dell'Asquini, chiamata "Figulina".
Caratterizzata da un complesso mosaico di ambienti naturali, vi si possono osservare quasi tutte le cerchie di vegetazione della idroserie: le piante sommerse, le piante galleggianti e i brandelli di bosco idrofilo con salici, ontano nero e farnie. Qui vivono piccoli e grandi mammiferi e una ricca avifauna, tanto che una porzione dell’area è stata recuperata e attrezzata come centro avifaunistico che attualmente accoglie una sessantina di Cicogne bianche e altrettanti esemplari di Ibis eremita, specie in pericolo di estinzione.

Informazioni per la visita

Gestione:
Oasi delle Cicogne ODV
CF.94157310304

Sito web: https://oasidellecicogne.it/
E-mail: oasidellecicogne@gmail.com

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
Copyright © www.agraria.org - Codice ISSN 1970-2620 - Webmaster: Marco Salvaterra - info@agraria.org - Privacy