Botanica agraria - Famiglie botaniche di interesse agrario
Atlante di Botanica

Aceracee

Sono piante Angiosperme Dicotiledoni appartenenti all'ordine delle Sapindales.
Portamento prevalentemente arboreo.
I fiori piccoli e riuniti in infiorescenze a grappolo. L'impollinazione è entomofila, mediant insetti ditteri.
Il frutto è una disamara (samara doppia), costituita da samare unite da ali membranacee che caratteristicamente, cadendo dalla pianta, ruotano su se stesse come un'elica e facilitano quindi la disseminazione che è anemocora.
Specie di importanza selvicolturale: acero di monte, acero campestre, acero saccarino.

Acero di monte Foglie e frutti di Acero di monte

Actinidiacee

Piccola famiglia di piante Angiosperme Dicotiledoni di origine tropicale appartenenti all'ordine delle Teales. Comprende alberi, arbsti o liane rampicanti come in Actinidia.
i fiori attinomorfi possono essere ermafroditi o unisessuali, riuniti in infioresenze a cime, pannocchie, o grappoli. Le piante sono spesso dioiche, ma anche monoiche e non mancano specie ermafrodite.
Il frutto è rappresentato da una bacca o una capsula di dimensione molto variabile, spesso ricoperta da peluria.
L'impollinazione è entomofila e, in misura minore, anemofila.
Comprende l'Actinidia chinensis (Kiwi) e l'Actinidia arguta).

Kiwi Kiwi Actinidia chinensis

Anacardiacee

Sono piante Angiosperme Dicotiledoni appartenenti all'ordine delle Sapindales, diffuse soprattutto nei climi caldi e, in minor misura, in quelli temperati dell'Europa, ell'Asia orientale e delle Americhe.
I fiori sono riuniti in infiorescenze a pannocchia. Il frutto, indeiscente, è generalmente una capsula, ma può essere anche una drupa o un achenio.
Molte delle iante di questa famiglia sono coltivate per i frutti e i semi commestibili, oltre che per il legno e a scopo ornamentale.
Le principali specie sono: mango, pistacchio, lentisco, terebinto.

Mango Mango Mangifera indica

Apiacee o Umbellifere

La famiglia delle Apiacee (Angiosperme Dicotiledoni) è detta anche delle Umbellifere per la tipica conformazione a "ombrello" delle sue infiorescenze.
I fiori sono riuniti in infioresenze ad ombrella, semplice o composta. L'impollinazione è entomofila.
Il frutto è un doiachenio, costituito da 2 acheni posti uno di fronte all'altro.
Alcune specie come la carota e il finocchio sono impiegate dall'uomo come piante alimentari, altre sono coltivate come piante aromatiche o come piante officinali, come l'anice, l'aneto, il cumino, il coriandolo, il finocchio selvatico, il prezzemolo, il sedano. Alcune specie come la cicuta (Conium maculatum) sono conosciute come potenti veleni.

Carota Carota Daucus carota

Asteracee o Composite

Le Asteracee (Angiosperme Dicotiledoni), note anche come Coposite, sono riunite nell'ordine delle Asterali.
I fiori sessili, detti flosculi, sono riuniti in infiorescenze a capolino portate dal ricettacolo. L'impollinazione è per lo più entomofila, ma esistono anche specie entomofile.
Il frutto è un achenio, che può essere nudo oppure munito di strutture per la disseminazione anemofila (come i pappi), o di strutture atte alla dspersione zoocora.
Molte specie della sottofamiglia Asteroidee sono utilizzate come piante aromaiche o medicinali: camomilla, camomilla romana, achillea, arnica, calendula, assenzio, piretro (da cui si ricava un insettiida).
Alcune sono ornamentali: i crisantemi, le margherite, varie specie dei generi Dahlia, Zinnia, Tagetes, Gerbera; inolte il girasole, il topinambur, il carciofo, il cardo.
Alla sottofamiglia Cichorioideae appartengono specie spontanee come il tarassaco, e specie orticole coltivate come la lattuga, le cicorie, i radicchi, l'indivia e la scarola.

Fiore di Girasole Fiore di Girasole - Helianthus annuus L. (foto Elena Nelli)

Betulacee e Corilacee

Nella classificazione Cronquist le Corylaceae sono una famiglia mentre nella classificazione APG sono una sottofamiglia delle Betulaceae, dell'ordine delle Fagales.
Comprendono poche specie legnose appartenenti ai generi Carpinus (Carpino bianco), Ostrya (Carpino nero) e Corylus (Nocciolo). Alle Betulaceae appartengono: gen. Betula (Betule), Alnus (Ontano).

Brassicacee o Crucifere

Grande famiglia d piante erbacee, perenni e annuali, che devono il loro nome all'aspetto del fiore che ricorda una croce: infatti esso possiede un calice formato da 4 sepali, una corolla di 4 petali alternti ai sepali.
Tra le piante coltivate per l'alimentazione vanno ricordate Brassica oleracea (cavolo neo, cavolo cappuccio, cavolfiore, cavoletto di Bruxelles, broccolo, cavolo rapa), Sinapis alba (Senape bianca), Raphanus sativus (ravanello), Eruca sativa (rucola).

Rucola - Eruca sativa Mill. Rucola - Eruca sativa Mill. (foto Stefan Imhof http://online-media.uni-marburg.de)

Cannabacee

Piante erbacee dioiche sia erette annuali (Cannabis sativa), sia rampicanti perenni (Humulus lupulus - Luppolo).

Chenopodiacee

Comprende oltre 1500 specie con circa 100 generi, di piante annue, biennali o perenni, sempreverdi o decidue, erbacee e arbustive.
Il frutto è un achenio discoidale nero o una nucula che talvolta si accresce assieme ai resti del perigonio che lo avvolgono.
Alcune Chenopodiacee vengono coltivate per produrre radici, foraggi, come piante officinali oppure ortaggi a foglia: Spinacia oleracea (spinacio), Beta vulgaris (barbabietola da zucchero, da coste, rapa rossa), Chenopodium quinoa (quinoa).

Barbabietola da zucchero Barbabietola da zucchero - Beta vulgaris L. var. saccharifera L. (foto www.gene.affrc.go.jp)

Cucurbitacee

Si tratta di piante generalmente annue, raramente perenni, che possiedono fusti angolosi, pelosi, ruvidi o rti a portamento fruticoso o suffruticoso, ma per lo più erbaceo, striscante o rampicante, muniti di viticci semplici o ramificati. Sono piante per lo più monoiche con fiori maschili e femminili. L'impollinazione, nelle nostre regioni, è prevalentemente entomofila. Il frutto è un peponide con buccia coriacea, il mesocarpo è carnoso contenente numerosi semi, costituiti da grossi cotiledoni ricchi di olio.
Le principali Cucurbitacee coltivate per l'alimentazione umana sono: Cocomero o anguria (Citrullus lanata), il cetriolo (Cucumis sativus), il melone (Cucumis melo), la zucchina (Cucurbita pepo) e la zucca Cucurbita maxima).

Melone retato Melone retato (foto Francesco Sodi)

Ebenacee

Fanno parte di questa famiglia circa 320 specie legnose a portamento arboreo e raramente arbustivo, diffuse soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali. Il frutto è una bacca.
Questa famiglia comprende due generi: Euclea e Diospyros - Diospyros kaki (Kaki).

Ericacee

Angiosperme Dicotiledoni appartenenti all'ordine delle Ericales. A questa famiglia appartengono molte specie (1500-2000) diffuse in tutte le latitudini. Vivono in simbiosi con funghi micorrizici. Il portamento è arbustivo e cespuglioso. Il frutto è una capsula loculicida, una bacca o, più raramente, una drupa.
L'interesse economico di questa famiglia è dovuto sia ad alcune piante utilizzate per i frutti commestibili (mirtillo, corbezzolo), sia ad altre piante ornamentali (azalea e rododendro).

Mirtillo rosso Mirtillo rosso

Fagacee

Fagaceae Dumort., 1829 è una famiglia di angiosperme eudicotiledoni appartenenti all'ordine Fagales. Prende nome dal faggio (Fagus) e comprende piante che hanno una notevole importanza forestale e che rappresentano i principali componenti delle foreste temperate dell'emisfero nord. Alcuni dei boschi italiani di maggiore importanza ambientale e forestale sono formati da specie di questa famiglia: faggi, querce e castagni.

Castagne
Castagne


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