Riserva Regionale Sacro Monte Calvario di Domodossola - Piemonte
Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia

Tipologia di area protetta - Dove si trova

Tipologia: Riserva Naturale Regionale Speciale; istituita con L.R. 27 dicembre 1991, n. 65.
Regione: Piemonte
Provincia: Verbano-Cusio-Ossola.

La Riserva Naturale Regionale Sacro Monte Calvario di Domodossola occupa una superficie di 26 ettari circa nel Comune di Domodossola, a una quota variabile tra 279 e 414 metri. E' il più settentrionale dei Sacri Monti, sia per collocazione geografica, sia per gli influssi culturali della vicina Svizzera. Il percorso devozionale si snoda dal centro abitato di Domodossola al colle di Mattarella.

Cappella IX Riserva Sacro Monte Calvario di Domodossola - Cappella IX (foto www.sacromontedomodossola.it)

Santuario Riserva Sacro Monte Calvario di Domodossola - Santuario (foto www.sacromontedomodossola.it)

Riserva Naturale Speciale del S.M. Calvario di Domodossola

Il colle di Mattarella, su cui sorge il complesso del Sacro Monte Calvario, ha una storia molto antica. Tra le testimonianze più importanti si segnala un frammento di lapide paleocristiana in marmo risalente al 539 d.C.
Sul colle sorgeva un castello edificato in epoca longobarda (VI sec.) su strutture romane preesistenti ed ampliato nel corso dei secoli.
Il paesaggio è marcato inizialmente da una parte quasi pianeggiante, dove si possono vedere le rovine dell’antico convento e le tracce di prati e terrazzamenti un tempo coltivati. Il bosco ricopre circa metà dell'area ed è composto da castagni, querce, farnie e roveri. La parte sommitale è caratterizzata da una vegetazione mista costituita, oltre che da frassini, ontani neri, pioppi e betulle, da numerose specie esotiche introdotte nel secolo scorso.
Con il progressivo abbandono delle colture, l’etensione dei boschi ha favorito la diffusione della fauna, soprattutto uccelli, insetti e piccoli mammiferi.

Sacro Monte Calvario di Domodossola

L’avvio della costruzione del Calvario si deve ai padri cappuccini Gioacchino da Cassano e Andrea da Rho, che nel 1656 diedero inizio ai lavori per la realizzazione di un’opera che consentisse ai pellegrini di rivivere la Passione di Cristo in una sorta di biblia pauperum. Il progetto ottenne il consenso delle popolazioni locali, che contribuirono con sostanziose offerte e collaborarono direttamente alla sua realizzazione.
I temi del percorso catechistico-devozionale del Sacro Monte sono gli episodi della Via Crucis e la Passione di Cristo sul Calvario. Nel 1657 venne realizzato il Santuario del Crocifisso, punto culminante del percorso devozionale, all’interno del quale vennero edificate due cappelle: Gesù che muore sulla croce, la Deposizione. Le altre cappelle vennero costruite negli anni seguenti in posizioni isolate, lungo la strada selciata che sale dalla città. Quando, nel 1810, le soppressioni napoleoniche allontanano i Cappuccini, il Sacro Monte era ancora incompiuto. Nel 1828 l’arrivo di Antonio Rosmini, che fondò sul colle l’Istituto della Carità, diede un nuovo impulso ai lavori, permettendo di completare il Sacro Monte Calvario, che oggi risulta complessivamente costituito da 15 cappelle. La dilazione degli interventi nell’arco di quasi due secoli, hanno conferito alle cappelle caratteri architettonici che spaziano dal barocco al neoclassicismo. Gli artisti che hanno contribuito alla sua realizzazione sono Dionigi Bussola, Carlo Mellerio e Giovanni Battista de Magistris.

Informazioni per la visita

Gestione:
Borgata Sacro Monte Calvario, 5
28845 Domodossola (VB)
Tel.: 0324 241976
Sito web: www.sacromontedomodossola.it

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