Area Attrezzata Regionale Brich di Zumaglia e Mont Preve' - Piemonte
Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia

Tipologia di area protetta - Dove si trova

Tipologia: Area Attrezzata Regionale; istituita con L.R. 13 aprile 1995, n. 61
Regione: Piemonte
Provincia: Biella

L'Area Attrezzata Regionale Brich di Zumaglia e Mont Preve' occupa un'area di circa 44 ettari, nei Comuni di Ronco e Zumaglia. L'altitudine media sul livello del mare è di circa 600 m con un massimo di 669 m sulla sommità dove si trova il castello.

Brich di Zumaglia e Mont Preve' Area Attrezzata Regionale Brich di Zumaglia e Mont Preve' (foto www.baraggebessabrich.it)

Descrizione

La zona si presenta ricoperta da una vegetazione eterogenea in cui specie forestali autoctone sono frammiste a specie ornamentali introdotte allo scopo di trasformare il preesistente bosco in un parco così detto "romantico". Le piante resinose rappresentano il gruppo di interesse ornamentale maggiore con abeti (generi Abies e Picea), cedri (genere Cedrus), cipressi, larici, ginepri, tassi, sequoie, tsughe. Tra le latifoglie le specie autoctone rappresentano la parte preponderante: acero campestre e montano, faggio, querce (farnia, rovere, roverella e leccio), ontano bianco e nero, betulle, frassino, castagno, robinia, olmo campestre. La viabilità è costituita da un viale centrale che dipartendosi dalla strada provinciale Ronco-Ternengo all'altezza dell'incrocio con la strada per Vigliano raggiunge il castello.
Da questa arteria, denominata "direttissima", si dipartono altre vie di collegamento con alcuni fabbricati rustici: la Cascina Alè ove anticamente esisteva un orto modello, con frutteto e vigna per il vino "Alè", la casa di guardia e le serre. L'attuale castello è stato costruito negli anni '30.

Storia della Rocca di Zumaglia

La rocca di Zumaglia venne edificata probabilmente durante l'Episcopato di Lombardo della Torre (Vescovo di Vercelli dal 1328 al 1343); in seguito alla sua sospetta morte, gli Avogadro di Valdengo assalirono il castello, lo espugnarono e misero in fuga il governatore-castellano che vi abitava. Durante l'episcopato di Giovanni Fieschi la rocca venne ulteriormente rafforzata diventando uno dei cardini del sistema difensivo episcopale: quando i rapporti con la comunità di Biella erano particolarmente difficili il Vescovo si rifugiava a Zumaglia.
Alterne vicende vedono coinvolta la Rocca nei secoli XIV, XV e XVI, fino al 1558, quando il generale antifrancese Cesare Maggi, comandante delle truppe ducali, scatenò una controffensiva antifrancese riuscendo ad espugnare vari castelli incluso quello di Zumaglia. Nell'avvenimento la rocca subì danni spaventosi inducendone la definitiva demolizione.
Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1870 il marchese Cantono-Ceva fece costruire sui resti del castello una caratteristica torre a pianta quadrata. Ma è nel ventennio fascista che il Brich di Zumaglia assume l'aspetto ancora oggi apprezzabile: il proprietario, l'On. Vittorio Buratti, fece costruire un nuovo castello inglobandovi i pochi miseri residui dell'antica rocca e inserendo inoltre elementi architettonici classici, come monumenti, fioriere, epigrafi scolpite anche nella roccia e realizza l'attuale parco arricchendolo di specie esotiche. Nel 1989 la proprietà è stata acquistata dalla Comunità Montana Bassa Valle Cervo di Andorno Micca. Altre informazioni >>>

Informazioni per la visita

Gestione:
Via Crosa, 1
13882 Cerrione (BL)
Tel. 0156 77276
Sito web: www.baraggebessabrich.it

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