Porphyrellus porphyrosporus (Fr.) Gilbert.
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Porphyrellus porphyrosporus (Fr.) Gilbert.
Sinonimi: Boletus porphyrosporus Fr. - Porphyrellus pseudoscaber (Secr.) Sing.

Caratteristiche morfologiche

Cappello: diametro da 5 a 15 cm, carnoso, da convesso a spianato, finemente vellutato; da bruno a bruno fuligginoso, a volte con riflessi verde-viola, nerastro al tocco.
Tubuli
: annessi al gambo o semiliberi, da grigio scuro a rosati.
Pori: abbastanza larghi, ovali o angolosi; color fuliggine con riflessi rosati.
Gambo: 7-12 x 2-3 cm, pieno e solido, a sezione costante o bulboso, non reticolato, non rugoso, ricoperto da una fine pruina, color bruno fuligginoso.
Carne: bianca candida, leggermente colorantesi di rosa o azzurro, col tempo nerastra; soda quasi fibrosa; sapore leggermente acido, odore sensibile.
Spore: leggermente ocracee, a fuso, apiculate alla base.

Porphyrellus porphyrosporus Porphyrellus porphyrosporus (Fr.) Gilb. (foto Carlo www.actafungorum.org)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Nei bosci di conifere e misti, su terreno sabbioso, non molto comune, in estate-autunno.
Commestibile anche se ha una carne piuttosto fibrosa.

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