Polyporus tuberaster (Jacq. Fr.) Fr.
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Polyporus tuberaster (Jacq. Fr.) Fr.
Nome comune: Pietra fungaia

Caratteristiche morfologiche

descrizione: ha la caratteristica di formare uno sclerozio anche di grandi dimensioni.
Lo sclerozio (sarebbe meglio parlare di pseudo sclerozio) è formato dal micelio che accrescendosi ingloba le particelle terrose dando origine a un ammasso duro e globoso formato da terra, lettiera e micelio, può raggiungere anche grosse dimensioni. Periodicamente fruttifica dando origine a sporocarpi muniti di gambo e cappello. Il gambo centrale o laterale è corto e robusto, il cappello più o meno circolare anche di grandi dimensioni (superiore a 10 cm.), di colore crema ocra, è lacerato in scaglie più o meno fibrose.
Spore: bianche, ovoidali o ellittiche.

Polyporustuberaster Sclerozio di Polyporus tuberaster (Jacq. Fr.) Fr. (foto di Gabriella Di Massimo)

Polyporus tuberaster Sclerozio Polyporus tuberaster (Jacq. Fr.) Fr. con sporocarpi maturi (foto di Gabriella Di Massimo)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: saprofita.
Noto fin dall'antichita'. Si rinviene prevalentemente nelle faggete dell'Italia centro meridionale.
In passato gli sclerozi venivano conservati in luogo fresco e umido per indurre la formazione dei carpofori commestibili anche se di qualità scadente.

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