Clitocybe nebularis (Batsch: Fr.) Kummer
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiomiceti
Nome scientifico: Clitocybe nebularis (Batsch: Fr.) Kummer
Nomi volgari: Agarico nebbioso - Nebbiolo

Caratteristiche morfologiche

Cappello: 6-25 cm, carnoso ma cedevole, prima convesso e leggermente tozzo poi aperto; colore dal bianco al grigio cenere, più scuro al centro, prima ricoperto da una pruina finissima, poi glabro e lucente; cuticola sottile facilmente asportabile.
Lamelle: fitte, basse decorrenti lungo i gambo, facilmente separabili dal cappello; dapprima bianche poi crema.
Gambo: 5-15 x 1,5-3 cm, robusto, ingrossato al piede, elastico, pieno da giovane poi cavo, bianco-grigiastro, striato-fibrilloso.
Carne: bianca, compatta, ma presto molle, un po' fibrosa; odore forte e sapore acre.
Spore: ellittiche, di color giallo pallido-crema.

Clitocybe nebularis Clitocybe nebularis (foto Jaroslav Maly www.naturephoto-cz.com)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita.
Si trova in gruppi di numerosi esemplari nei boschi, specialmente di conifere.
Non commestibile: questa specie, pur tradizionalmente consumata in molte zone d'Italia, ha causato numerose intossicazioni in seguito al consumo del fungo poco cotto.
Può essere confuso con Entoloma lividum (altro motivo per sconsigliarne la raccolta).

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