Riparto delle spese consortili
Appunti di Estimo - Estimo agrario

Generalità sui consorzi e sul criterio di ripartizione delle spese

I consorzi sono associazioni di proprietari costituite allo scopo di realizzare e di mantenere in funzione opere atte a fornire un servizio comune. Per quanto riguarda i fondi rustici, le opere possono essere di bonifica (i consorzi sono istituiti per legge) o di miglioramento fondiario (i consorzi sono liberamente costituiti dai proprietari).
L'attività del perito in merito ai consorzi può riguardare:

  • la determinazione del costo delle opere che vogliono eseguirsi, per le quali si è costituito il consorzio, e la spesa annua di esercizio;
  • la ripartizione, tra gli interessati, del costo dell'opera progettata e della relativa spesa di esercizio.

Il riparto del costo d'impianto, di mantenimento e di esercizio che rimane a carico dei consorziati va ripartito in quote (contributi consortili) proporzionali al vantaggio che ciascuno ritrae dall'esecuzione dell'opera stessa.
Il vantaggio arrecato ai singoli da un'opera consortile è da intendersi come incremento di beneficio fondiario. Tale incremento, che costituisce l'indice di ripartizione delle spese, non è necessariamente da valutare con un doppio bilancio, essendo sufficiente fare riferimento a parametri tecnici od economici che si rapportano direttamente all'incremento stesso. Tali parametri sono diversi a seconda del tipo di consorzio.

Ripartizione delle spese nei consorzi stradali

I proprietari di fondi non direttamente serviti da strade pubbliche possono costituire un consorzio per realizzare su suolo privato una strada di uso comune, che li colleghi fra loro e con la via pubblica. Le spese da ripartire sono, al netto dei contributi pubblici, quelle iniziali di realizzazione dell'opera e quelle periodiche per la sua manutenzione. Si ritiene che il vantaggio dell'opera (incremento di reddito e di valore) possa essere ben misurato da due parametri da considerare congiuntamente (riparto diretto composto):

  • la lunghezza del tratto di strada che ciscuno utilizza per collegare il centro aziendale con la via pubblica;
  • la grandezza economica del fondo misurata dal reddito dominicale (R.D.).

Nel caso che la strada consortile sbocchi su vie pubbliche ad entrambe le estremità, la percorrenza diventa uguale per tutti i consorziati. unico parametro di ripartizione sarà in questo caso il R.D.

Ripartizione delle spese nei consorzi irrigui

I consorzi d'iirigazione si costituiscono allo scopo di realizzare e di gestire in comune le opere necessarie a captare, derivare, condurre e dispensare ai vari utenti l'acqua ottenuta per pubblica concessione.
La somministrazione dell'acqua agli utenti è denominata dispensa. Essa può essere continua o turnata. Nel primo caso, l'acqua viene fornita ad ogni fondo senza interruzione per tutta la stagione irrigua, con portata costante. La dispensa turnata si ha quando l'acqua viene somministrata a turno ai vari fondi. In questo caso, che è il più comune, si definiscono per ogni utente tre parametri:

  • Q = portata di dispensa, cioè la portata che ad intermittenza viene immessa nella bocchetta di presa aziendale, misurata in l/sec;
  • O = orario di dispensa, cioè la durata di ogni somministrazione d'acqua, espresso in ore;
  • T = turno di dispensa, cioè l'intervallo fra una somministrazione e l'altra, espresso in giorni.

Il parametro che fornisce direttamente la misura del vantaggio ottenuto da ciascun consorziato è la competenza, ossia la portata teorica continua espressa in litri al secondo.

Competenza (C) = (QxO)/(Tx24)

Le spese di realizzazione e di mantenimento degli impianti sono da ripartire soltanto fra i proprietari a cui servono; le spese generali di esercizio sono da ripartire fra tutti gli utenti.

Ripartizione delle spese nei consorzi di difesa dalle acque

Nei consorzi di difesa dagli straripamenti di un corso d'acqua, il vantaggio delle opere si traduce in un danno evitato. Poiché il danno varia a seconda della frequenza dell'inondazione e della fertilità dei terreni, questi vanno distinti in classi. per ogni classe si sceglie un terreno campione, se ne valuta il danno per ettaro ad ogni inondazione e se ne calcola il corrispondente danno medio annuo unitario (€/ha) con la forumula di rentegrazione. Si viene così a costituire un tariffario che permetterà di determinare, fondo per fondo, il danno annuo evitato dalle opere, da usare come indice di ripartizione delle spese.

Ripartizione delle spese nei consorzi di bonifica idraulica

Nel caso delle bonifiche di prosciugamento, il più noto e applicato parametro rappresentativo del beneficio conseguito è quello altimetrico. In sostanza, le deficienze di scolo sono maggiormente sentite nelle zone più depresse, per cui il livello altimetrico dei terreni può costituire uno dei parametri maggiormente rappresentativi del beneficio. Una volta classificati i terreni in base all'altimetria, si procede, per ciascuna classe, alla scelta di un fondo tipo e su di esso si effettua la ricerca del reddito prima e dopo la bonifica. L'incremento di reddito, riferito all'unità di superficie, viene quindi attribuito a tutti i fondi della medesima classe. Il riparto sarà effettuato, quindi, in ragione diretta dell'incremento di reddito così calcolato.

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Idrovore

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