Burlina
Atlante delle razze bovine - Razze minori italiane

Origine e zona di diffusione

La “Burlina” è una popolazione bovina autoctona del Veneto, e, fino al 1930 circa, costituiva la razza da latte più diffusa negli allevamenti dell’Altopiano di Asiago, dei Colli Berici, dei Monti Lessini, del Monte Grappa, sia versante vicentino che trevigiano (nel censimento del 1931 la consistenza raggiungeva i 15.000 capi in Veneto). La Burlina ha un’origine comune alle altre razze pezzate del Nord Europa e sarebbe giunta nelle nostre terre portata dai Cimbri, popolazione originaria dell’attuale penisola dello Jutland (Danimarca). Questa ipotesi è rafforzata dal fatto che gli abitanti dell’Altopiano di Asiago sono costituiti in prevalenza da Cimbri e che anatomicamente le Burline sono simili alle razze della Frisia orientale dell’Olanda e della Danimarca, ad esempio per il grande sviluppo del bacino, la lunghezza della testa, la sottigliezza del collo, i caratteri della cute, ecc… Da notizie storiche risulta che i popoli Cimbri, battuti dalle legioni romane intorno al 100 a.c., si ritirarono dalla pianura risalendo i monti tra il Carega, il Pasubio, l’Altopiano di Asiago e nel complesso montuoso del Grappa dove si stabilirono. Essendo questo un territorio isolato, gli abitanti mantennero invariati per molto tempo i loro usi e costumi e perciò si può ritenere che questa condizione si sia mantenuta anche per i loro animali (Chiodi, 1927).
Attualmente (2008) di tutta la popolazione Burlina rimangono 300 vacche iscritte al relativo Registro Anagrafico.
Dal 1985 è stato istituito il Registro Anagrafico delle popolazioni bovine autoctone e gruppi etnici a limitata diffusione. Tale registro è stato istituito per salvaguardare le razze bovine minacciate di estinzione che risultano allevate in Italia e per la salvaguardia di questi patrimoni genetici. Sono state ammesse le seguenti razze: Agerolese, Bianca Val Padana (Modenese), Burlina, Cabannina, Calvana, Cinisara, Garfagnina, Modicana, Mucca Pisana, Pezzata Rossa d'Oropa, Pinzgau, Pontremolese, Pustertaler, Reggiana, Sarda, Sardo-Modicana, Varzese. Libro Genealogico nazionale dal 1985.
In passato vennero utilizzati diversi appellativi per i capi appartenenti a questa popolazione bovina; i più conosciuti sono:
- Binda o Binda delle montagne, di derivazione germanica con significato di “Pezzata”o “Pezzata degli Altipiani” per il suo mantello e perché popolava gli altipiani del Veneto;
- Bassanese, perché veniva allevata nella zona di Bassano del Grappa;
- Balzana, per il suo mantello pezzato bianco/nero e il color bianco degli stinchi;
- Boccarda o Sboccalona, per la sua caratteristica di avere un generoso apparato boccale;
- Vacca delle cengie o “sengiarola”, per la grande capacità di pascolare nei terreni più impervi e rocciosi.

Progetto di reintroduzione della razza autoctona "Burlina" nel territorio vicentino
Provincia di Vicenza - Azienda Agricola "La Decima",
Via Europa Unita 12
36030 Montecchio Precalcino (Vicenza)
Sito web: www.burlina.it

Caratteristiche morfologiche

Taglia: medio-piccola
Altezza al garrese:
- Maschi: 130-132 cm
- Femmine: 120-125 cm
Peso medio:
- Maschi: 600-700 kg
- Femmine: 400 kg

Mantello e pigmentazione
Mantello pezzato nero lucente con prevalenza del nero sul bianco; colorazione bianca della parte inferiore degli arti ed eventualmente estesa anche alla regione delle cinghie, della grassella, del fianco e della parte anteriore della groppa; stella in fronte anche molto dilatata a bordi irregolari; terzo inferiore del fusto della coda e fiocco bianchi; assenza di riga dorso-lombare più chiara del mantello; corna nere dei giovani di entrambi i sessi mentre sono di colore giallognolo alla base e nere in punta negli adulti;
sincipite con ciuffo di peli dello stesso colore del fondo scuro del mantello; musello di colore ardesia chiaro, oppure marezzato, con orlatura bianca, non sempre nettamente delimitata; interno del padiglione auricolare chiaro; unghioni completamente giallognoli o giallognoli con striscie scure; cute perivulvare, perianale e dello scroto depigmentata (anche se gli allevatori accordavano la preferenza ai tori con scroto scuro).
Testa
Leggera, più breve nel toro, più fine e allungata nella vacca, fronte larga con depressione marcata fra le arcate orbitali; profilo leggermente concavo, naso lungo con musello largo; occhi grandi e vivaci a fior di testa, orecchie grandi.
Collo
Leggero, con giogaia abbondante.
Corna
Leggere, incurvate leggermente in avanti nei tori ed in alto nelle vacche, a sezione rotondeggiante e di spessore accentuato nei maschi, molto più leggere nelle femmine e a sezione ellittica nella parte orizzontale.
Tronco
Allungato; garrese non aperto né acuminato; linea dorso lombare diritta e larga, regione lombare larga; groppa rettangolare e poco inclinata; ventre voluminoso nella vacca; spina sacrale non molto pronunciata; coda bene attaccata, sottile, lunga in modo che il fusto sorpassi di poco il garretto, con fiocco abbondante.
Arti anteriori
Spalle aderenti, non divaricate né sporgenti; appiombi normali, spalle, braccia e avambracci poco muscolosi; stinchi corti e leggeri, articolazioni asciutte; unghioni regolari bene sviluppati e non divaricati.
Arti posteriori
Appiombi regolari; natiche muscolose, con profilo rettilineo o leggermente convesso nei tori, talvolta a profilo obliquo dall’alto in basso, dall’indietro in avanti nelle vacche; garretti asciutti e leggeri, con apertura regolare, stinchi corti e leggeri; unghioni bene sviluppati e non divaricati.
Apparato mammario
Mammelle globose, a base allungata, a quarti uniformi e bene sviluppati, con pelle morbida, fine, floscia e spugnosa dopo la mungitura, cappezzoli relativamente lunghi; apprezzati i capezzoli sopra numerati; vene e porte del latte ben sviluppate.
Cute
Pelle elastica, facilmente staccabile dai tessuti sottostanti, pelo liscio e fino.

Caratteristiche produttive

Razza a duplice attitudine con prevalenza per il latte (quasi 5.000 kg/capo).
Molto rustica e capace di sfruttare pascoli magri e di montagna.
Lunga carriera produttiva e ridotta età media al parto
Oggi allevata per il latte.

Vacca di razza Burlina Vacca di razza Burlina

Toro di razza Burlina Toro di razza Burlina

Burline al pascolo Burline tra i pascoli del Monte Grappa

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