Ambiente e ricoveri per Polli
Atlante delle razze di Polli

Ricoveri

Il ricovero deve rispondere alle esigenze fisiologiche della specie allevata.
Il pollaio può essere costruito in muratura, in legno, in lamiera zincata, in materiale plastico, può prevedere spazi chiusi o aperti, questo a discrezione di chi alleva, mentre per le attrezzature è necessario seguire
alcune prescrizioni: è consigliato utilizzare gabbie in metallo mentre mangiatoie e abbeveratoi dovranno essere in materiale facilmente lavabile e disinfettabile, per es. ferro zincato, plastica o coccio.

Fattori determinanti da tenere sotto controllo per il mantenimento di un buono stato di salute degli animali allevati sono:

  • la superficie disponibile per gli animali
  • parametri ambientali quali:
    - temperatura
    - umidità
    - ventilazione
    - illuminazione
  • igiene della lettiera.

Superfice disponibile per gli animali

La quantità di superficie utilizzabile dagli animali sia all’interno che all’esterno ha una notevole importanza sullo stato di benessere degli animali perché concentrazioni eccessive rendono gli animali irritabili, aggressivi riducendo notevolmente le prestazioni produttive.

Il movimento degli animali chiamato anche ginnastica funzionale ne stimola il metabolismo e le difese immunitarie.
Sono stati individuati valori di densità ottimali da seguire in funzione della localizzazione degli spazi e dell’età degli animali.

Un po’ di numeri indicativi:

Spazio interno:

  • 10 pulcini/polli (primi 2 mesi di vita) X 1mq
  • 4 galline/polli (dopo i 2 mesi di vita) X 1 mq

Spazio esterno:

1 capo X 5 mq di superficie

La presenza di uno spazio esterno è molto importante per animali che fisiologicamente hanno bisogno di razzolare.
Gli spazi esterni sono salubri e benefici se si tiene conto del carico di animali per unità di superficie, se sono forniti di alberi o siepi per permettere il riparo in condizioni atmosferiche difficili, se viene favorita la crescita di copertura erbacea spontanea o coltivata con colture tipo lolium, trifoglio.
Se viene prevista una rotazione degli spazi, per far riposare il terreno è importante evitare che il terreno dove vivono gli animali non diventi, per l’eccessiva densità un deserto. Oppure si trasformi, con le piogge, in un ammasso di fango, dove si vengono a creare le condizioni ottimali per la crescita di germi e parassiti responsabili di numerose patologie.

Temperatura e ventilazione

Condizione importante per gli ambienti che ospitano gli animali sono la corretta areazione, l’illuminazione naturale e la giusta umidità.
La temperatura corporea della gallina si aggira intorno ai 41-42°C, quindi non avendo ghiandole sudoripare i polli utilizzano la respirazione, con l’emissione di vapore, per regolare la propria temperatura, infatti quando i polli hanno caldo respirano a bocca aperta.
Negli ambienti chiusi è importante avere una buona circolazione dell’aria, dove la concentrazione di anidride carbonica (CO2 deve superare lo 0,3- 1% ed i vapori di ammoniaca non devono superare i 10 ppm il che vuol dire che entrando nel ricovero non si deve avvertire odore di ammoniaca.

Evitare la formazioni di correnti d’aria dirette sugli animali che determinano raffreddamenti e quindi predispongono a forme patologiche respiratorie.
La temperatura ottimale per una gallina ovaiola è compresa tra i 13°e 24°, ma se gli animali sono alimentati correttamente vivono bene anche in intervalli di temperature più ampi.
Infatti si può considerare che tra i 5°C ed 30°C i nostri polli riescono a svolgere normalmente tutte le loro funzioni fisiologiche. Per rimanere in questi valori senza ricorrere a ventilazioni o a riscaldamenti forzati si possono attuare degli accorgimenti relativi all’esposizione del pollaio, alla coibentazione del tetto, al controllo dell’umidità della lettiera e all’ombreggiatura delle superfici esterne.
L’esposizione ottimale del pollaio è quella con la superficie più ampia del ricovero rivolta a levante oppure nelle zone più fredde a mezzogiorno.
La coibentazione del tetto del ricovero permetterà un buon isolamento termico così che la temperatura interna non risenta eccessivamente delle variazioni di temperatura esterna.
Si può prevedere una camera d’aria tra il tetto e il soffitto perché l’aria è un buon isolante termico economico ed ecologico. Comunque utilizzare materiale isolante resistente all’umidità, non tossico e maneggevole.
L’umidità che si crea nel pollaio è determinata dal vapore emesso con la respirazione e dall’emissione delle feci. Predisponendo aperture per la circolazione dell’aria e rispettando la densità degli animali l’umidità si deve attestare intorno al 50-70%.
La lettiera è un elemento fondamentale per l’igiene ed il benessere degli animali, ha la funzione di assorbire le deiezioni e quindi di contrastare un’eccessiva produzione di gas, di protegge i polli dall’umidità, di produrre calore attraverso i meccanismi di fermentazione.
Il materiale da utilizzare deve essere atossico e facile da reperire.
I più usati sono i trucioli di legno, la segatura e la paglia.
Una buona lettiera deve avere uno spessore di almeno 10 cm.
Può durare tutto il ciclo di allevamento e si provvederà a cambiarla prima di immettere nuovi animali.
Sarà necessario un cambio di lettiera straordinario in caso si verifichino patologie gravi dove sono richieste disinfezioni accurate dei ricoveri.
Di notevole importanza è la creazione di buche di sabbia all’interno del pollaio per permettere agli animali di fare il bagno in un miscuglio di sabbia e cenere che consenta loro di liberarsi dai parassiti esterni.

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Polli

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