Navajo Churro
Atlante delle razze Ovine - Razze di pecore

Origine e diffusione

Origine: Stati Uniti
Attitudine: carne e lana.

La razza ovina churra, molto resistente e caratterizzata da un vello di diversi colori, è stata introdotta in Messico nel 1540 dagli Spagnoli. Cinquant’anni dopo si era già diffusa fino al Nuovo Messico. Per quattrocento anni si è adattata all’ambiente arido degli altopiani e dei canyon di Nuovo Messico, Arizona, Utah e Colorado. Un ambiente fatto di steppa cosparsa di artemisia e di poche aree boschive, con pini e ginepri nani. Denominata Navajo-Churro, questa pecora veniva allevata al pascolo, sul Colorado Plateau, con la vegetazione spontanea della regione dei canyon. Oltre alla lana, ha sempre fornito ai Diné e ai nativi Navajo e Pueblo agnelli e carne di montone molto magra e nutriente. La qualità della sua lana era molto nota,e veniva usata per fabbricare tappeti, coperte per selle, cappotti e vestiti. Questa pecora ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale nell’alimentazione di questi popoli ma anche per i loro riti religiosi.
Tuttavia, questa razza ha rischiato l’estinzione per ben due volte. La prima quando nel 1863 i nativi Navajo vennero dichiarati nemici degli Stati Uniti. Il colonnello Kit Carson venne inviato dal governo per eliminarli. Prima dell’operazione militare chiamata “La Lunga Marcia”, le truppe del governo bruciarono campi, alberi da frutto e fecero razzia di animali e pecore. Intorno alla metà dell’Ottocento, e nuovamente negli anni Trenta del secolo scorso il governo ha avviato programmi di riduzione delle greggi, portando alla quasi estinzione della razza. Nonostante la Churro fosse stata riconosciuta come la razza più adatta all’ambiente arido, essa veniva utilizzata solamente per gli incroci. Vennero introdotte altre razze, meno resistenti e con un vello grasso e corto, pensando che avrebbero prodotto una quantità maggiore di carne, ma non riuscirono ad adattarsi.Negli anni Settanta, la Navajo contava meno di quattrocento individui.
In seguito, negli anni Ottanta del Novecento, ci fu una spinta mirata alla rivalutazione della razza. Alcune organizzazioni si sono unite per recuperare le tradizioni legate alla tessitura e per creare un mercato per questi prodotti unici. Nel 2005, la Navajo-Churro Sheep Association ha registrato più di 5000 capi. (fonte www.fondazioneslowfood.com)

Caratteristiche morfologiche e produttive

Una caratteristica particolare di questa specie è che il grasso, anziché essere diffuso in tutto il corpo, è concentrato in alcune parti dell’animale. Questo fa sì che anche la carne degli animali che hanno raggiunto i quattordici, sedici mesi di età non abbia l’odore muschiato e selvatico tipico di altre razze ma, al contrario, regali una fragranza leggera e un sapore di erbe aromatiche, che richiama l’unicità del terroir. Questa carne è molto apprezzata dai cuochi tradizionali, dai nativi Navajo, da appassionati e anche dai grandi chef.

Peso medio:
- Montoni: 72-90 kg
- Pecore: 45-54 kg

Navajo Churro
Ariete Navajo Churro (foto https://domesticanimalbreeds.com)

Navajo Churro
Navajo Churro (foto https://navajotimes.com)

Razze estere
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