Sarcosphaera crassa (Santi) Pouzar
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Ascomiceti
Nome scientifico: Sarcosphaera crassa (Santi) Pouzar
Sinonimi: Sarcosphaera coronaria (Jacquin ex Cooke) Boud., Sarcosphaera eximia ( Durieu & Lév.) Maire, Peziza coronaria Jacq., Misc. Austriaca Bot.

Caratteristiche morfologiche

Corpo fruttifero: dimensioni medio grandi (fino a 10-15 cm), all'inizio, quando è totalmente immerso nel terreno, è globoso, poi si lacera poi alla sommità uscendo dal terreno, assumendo forma di coppa, con l'orlo rotto in modo irregolare in lembi triangolari; superficie esterna di colore bianco sporco al tocco virante al giallo, superficie interna di colore da lilacino a biancastro.
Carne: sottile, di consistenza cerosa, biancastra, con odore spermatico e sapore non significativo.
Spore: ellissoidali, bianche in massa.

Sarcosphaera crassa Sarcosphaera crassa (Santi) Pouzar (foto Simonetta Peruzzi)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo saprofita.
Si trova in primavera nei boschi di latifoglie o di aghifoglie (specie pinete).
Commestibilità: VELENOSO. In passato veniva considerato un buon commestibile, purchè consumato ben cotto.

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