Cortinarius orellanus Fr.
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiomiceti
Nome scientifico: Cortinarius orellanus Fr.
Sinonimo: Cortinarius rutilans Quélet
I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.

Caratteristiche morfologiche

Cappello: 3-9 cm, prima emisferico poi aperto con lieve umbone, carnoso solo al centro; ricoperto da squame quasi granuliformi; di colore dal rosso arancio al bruno-fulvo; margine sottile, ondulato, spesso con spaccature, asciutto.
Lamelle: spaziate, grosse, leggermente decorrenti sul gambo; da giallastro a rosso-ruggine.
Gambo: 4-8 cm x 0,5-1,3 cm, sodo e pieno, giallo poi giallo-ruggine. Cortina gialla, chiara, evanescente.
Carne: da gialla a rossastra, ruggine sotto la cuticola del cappello. Odore leggermente di radice. Sapore dolciastro (attenzione a non inghiottire).
Spore: gialle, rugginose in massa.

Cortinarius orellanus Cortinarius orellanus (foto www.grn.es)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Si trova specialmente nei boschi di latifoglie. Non molto diffuso in Italia.
VELENOSO MORTALE: agisce di solito a parecchi giorni di distanza dalla ingestione, provocando gravissime forme di nefrosi tossica, con esito quasi sempre mortale.
Caratteristiche simili di tossicità sono attribuite al Cortinarius speciosissimus e ad altri Cortinari di taglia piccola e media, di colore dal rosso vivo, al rosso mattone, al giallastro oro.

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